Dopo belllissimo articolo di Angerla Vitaliano che trovate nei post precedenti è al mio post sui dubbi di tale fatto
Il tempo ci ha dato ragione ed ha smontato almeno nel mio caso le accuse di complottismo e di ragionamenti. fallaci ed contorti che mi sono state rivolte quando ho spiegato perché consideravo ciò un escamotage pubblicitario per Montesano e della rai per farsi e fare pubblicità al programma . Infatti ecco la conferma della mia teoria
da il Fq di oggi
SONO TEMPI BUI per i surclassati dai comici involontari. Non gli resta che osare: Memento audere semper. E così, negli ultimi tempi, Enrico Montesano ha riscoperto il motto della X Mas, la feroce flottiglia del Regno d’italia rimasta fedele al fascismo. “Noi non molleremo mai” aveva arringato il comandante Montesano ai marò della Decima No Vax. Si può eccepire nel merito, ma non nel metodo: c’era voluto del coraggio. E c’è voluto del coraggio anche per arruolarsi nella flottiglia di arditi di Ballando con le stelle a 77 anni – “Memento ballare semper” – e per presentarsi alle prove giusto con la maglietta della X Mas tanto amata dal principe Junio Valerio Borghese. Visto che il varietà di Milly Carlucci va in onda da Roma e non da Predappio, era difficile che la cosa passasse inosservata, eppure ci sono alcuni conti che non tornano; possibile che la Rai abbia dovuto aspettare un tweet di Selvaggia Lucarelli e l’automatica sollevazione social per capire che quella maglietta non era opportuna e invitare l’ardito Montesano ad abbandonare la trasmissione? E stupisce anche la reazione dell’ardito: invece di perseverare nella spedizione punitiva, è cominciata l’arrampicata sugli specchi. “Nel 1975 avevo la tessera socialista… Nel 1994 sono stato eletto deputato del Pds…” Bella forza, allora tanto valeva invitare a Ballando con le stelle Di Maio. “Sono un collezionista di magliette, ho anche quella di Saddam Hussein…”, ma allora il ricambio pulito ce l’avevi, a maggior ragione potevi sceglierne un’altra. Invece il marò del sabato sera non ha chiarito cosa voleva ballare con quella maglietta. Il golpe del flamenco? La Taranta del centrodestra di Checco Zalone? Ma Zalone è rimasto l’unico comico che osa scherzare col fuoco del politicamente corretto grazie al suo talento, e di questi tempi ce ne vuole molto. A tutti gli altri tocca riscoprire l’arte di arrangiarsi: ormai, nei varietà, li si nota di più se si fanno cacciare.
Quindi i vip o pseudo vip dovrebbero prima di fafe tali sceneggiate ed tali trucchetti farsi questa domanda
con questo dubbio alla prossima
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