15.11.22

Mamma sta per morire di tumore e implora l'infermiera: «Prenditi cura di mio figlio». Così Wesley trova una nuova famiglia

 da  https://www.ilmessaggero.it/mondo/  Lunedì 14 Novembre 2022, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 06:42

La donna ha esaudito l'ultimo desiderio della sua paziente e ha dato a Wesley la famiglia che la madre aveva sempre desiderato per lui




Perde la madre per un cancro ma viene adottato dall'infermiera. Capita spesso che, nei reparti dove si trovano pazienti terminali, alcuni di loro allaccino rapporti umani molto intensi con gli infermeri che si prendono cura di loro. Questo è quello che è capitato nel 2014 a Tricia Seaman, un'infermiera di oncologia, la quale è arrivata a creare un legame molto intenso con una donna malata di cancro, Tish Somers, 45 anni.
Tish, disperata, sapendo a cosa sarebbe andata incontro, ha deciso di affidare la cosa più preziosa che aveva al mondo (Wesley, il figlio di 8 anni) all'amore di quell'infermiera con cui aveva costruito un rapporto d'amicizia così vitale: «Voglio che ti prenda cura di mio figlio quando morirò».Oggi sulle pagine del giornale americano "People", Tricia ha deciso di raccontare questa incredibile storia, accaduta 8 anni fa presso l'UPMC Community Osteopathic Hospital di Harrisburg, in Pennsylvania (Stati Uniti). Dopo tutti questi anni, Tricia e suo marito Dan considerano ormai Wesley loro figlio. La famiglia è riuscita ufficialmente a ottenerne l'adozione nel luglio 2020, sei anni dopo la perdita della madre da parte del piccolo. Wesley oggi ha 16 anni: «Non riesco nemmeno a descrivere quanto sia stato fortunato. Sono grato per essere stato accolto in questa casa ogni giorno. I miei genitori adottivi per me significano tutto».

Tricia ricorda commossa: «Per me e mio marito è stato subito chiaro che prendere il bambino con noi era la cosa giusta da fare. Sono incredibilmente orgogliosa di lui e grata per essere diventata parte della sua vita, mi prenderò cura di fino alla fine dei miei giordi» conclude emozionata.


Nessun commento:

A VOLTE PER RIFLETTERE SUI FEMMINICIDI MEGLIO IL RUMORE CHE L'IPOCRITA MINUTO DI SILENZIO . LA BELLISSIMA INIZATIVA PER GIULIA CECCHETTIN

I movimenti studenteschi, compatti, avevano chiesto di organizzare un minuto di rumore in occasione dell’anniversario della morte di Giulia ...