IL telecronista della Rai Alberto Rimedio ha usato un’espressione infelice parlando dell’arbitro di Belgio-Canada e dei componenti del VAR: “L’arbitro è dello Zambia, ci sono tante razze”. Durante l’intervallo Rimedio si è prontamente scusato per quella parola.
Ecco cosa è successo da Fanspage
A cura di Alessio Morra
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Un brutto scivolone. Anzi un'espressione davvero pessima quella che ha usato il telecronista di punta della Rai Alberto Rimedio che prima del via del match Belgio-Canada, valido per il Gruppo F dei Mondiali 2022, parlando della terna arbitrale e di coloro che sono al VAR ha parlato di razze dicendo testualmente: "Ci sono tante razze in questa partita stasera". Accortosi dell'errore il telecronista si è scusato per quella frase infelice in diretta tv prima del via della ripresa di Belgio-Canada.
dimostra come ci sia in quella che noi occidentali abbiam sfruttato e colonizzato Un'altra mentalità
dovremo mettere in atto questa frase
leggo sulla pagina di Google news quest'articolo di https://www.fanpage.it/sport/calcio/ del 24 NOVEMBRE 2022
Quando gli addetti alle pulizie dello stadio dove si era giocata Germania-Giappone hanno aperto le porte dello spogliatoio nipponico non potevano credere ai loro occhi: non solo era pulito come uno specchio, ma tutto era in perfetto ordine. La grande gioia per la vittoria degli uomini del Ct Moriyasu sulla Germania si è ben prest trasferita dal Khalifa International Stadium alle città giapponesi, dove i tifosi della nazionale del Sol Levante hanno festeggiato invadendo le strade, ma non dimenticando il rispetto del rosso e del verde dei semafori, in una scena finita in un video diventato subito virale. La compostezza e il senso civico del popolo giapponese sono poi emersi in tutta la loro grandezza nel gesto che ha visto i tifosi presenti allo stadio di Doha ripulire gli spalti al termine del match vinto sui tedeschi, remake di quanto avvenuto in occasione della partita inaugurale dei Mondiali tra Qatar ed Ecuador, quando la loro nazionale neanche giocava.
Azioni usuali per loro, ma accolte con stupore da chi ha filmato quelle scene. Lo stesso stupore che si è dipinto sul volto degli addetti alle pulizie del Khalifa International Stadium, quando con secchi e spazzoloni hanno aperto le porte dello spogliatoio del Giappone dopo che la squadra aveva lasciato l'impianto. Si aspettavano di trovare gli esiti di una festa selvaggia per la clamorosa vittoria ed invece davanti ai loro occhi è apparso uno spettacolo davvero raro: non solo lo spogliatoio era pulito come uno specchio, ma tutto era in perfetto ordine. Nessuno avrebbe potuto dire che poco prima lì si era consumato un trionfo post partita di un Mondiale.
Il gesto dei giocatori del Giappone ben presto è arrivato alle orecchie della FIFA, che ha voluto rendere onore a Nagatomo e compagni pubblicando una nota sul proprio profilo Twitter ufficiale: "Dopo una storica vittoria contro la Germania nella quarta giornata della Coppa del Mondo, i tifosi giapponesi hanno ripulito i rifiuti nello stadio, mentre i giocatori hanno lasciato così lo spogliatoio del Khalifa International Stadium. Immacolato. Domo Arigato (grazie in giapponese, n.d.r.)".Pensate che sia abbastanza? Ed invece no. Oltre a dare una bella pulita allo spogliatoio e a lasciarlo esattamente come lo avevano trovato, i calciatori giapponesi hanno trovato anche il tempo di creare dei bellissimi origami, ovvero le composizioni fatte piegando dei fogli di carta con grande maestria. E dunque sul tavolo al centro dello spogliatoio sono comparse delle gru, uno stormo di piccoli con al centro la madre. Una composizione che cela un messaggio: le gru sono animali molto importanti nella cultura giapponese, simboleggiano longevità e sono raffigurate come buon augurio. Davanti al gruppo di origami c'era poi un biglietto lasciato dai giocatori giapponesi: "Molte grazie!". Nient'altro che rispetto per loro.
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