Tra le tappe
c’era anche
la prestigiosa
Carnegie
Hall
di New York Il progetto artistico
Sardinia_Moving_Arts
propone composizioni
originali dedicata
interamente all’isola
L’intento è
proseguire
con nuovi
eventi e
artisti di
tutto il
mondo
La Sardegna sbarca in America
con la chitarra di
Porqueddu che il chitarrista nuorese
ha ricevuto a seguito della fitta
serie di concerti che ha tenuto
nelle settimane trascorse in diversi
Stati in America.
Un successo su tutta la linea
evidenziato da programmi di altissimo
livello, innovativi eseguiti
magistralmente. Thomas
Schuttenhelm della Network for
New Music è ancora più esplicito:
«Tutto il repertorio del XXI secolo
e a lui dedicato, non avrebbe
potuto essere presentato da
qualcuno con minori capacità.
Le sue produzioni discografiche
sono magistrali e le sue performance
dal vivo sono qualcosa di
ultraterreno».
I concerti si sono tenuti in alcune
delle più prestigiose location
tra le quali spicca la Carnegie
hall di New York dove il virtuoso
sardo è tornato per la seconda
volta in cinque anni. È ancora
Schuttenhelm a descrivere
alcuni momenti di quella serata,
parte del numeroso pubblico:
«Porqueddu eccelle nel mantenere
l’indipendenza di ogni linea,
per quanto densa sia la tessitura,
ma la sua capacità di far
emergere le voci separate implicite
in una linea composta non
ha eguali».
Tutti i programmi di sala, per
un totale di oltre due ore e mezza
di repertorio, sono stati ideati
sulla base della musica che lo
stesso Porqueddu ha suggerito
di comporre ad alcuni dei massimi
autori del nostro tempo tra cui figurano nomi come quello
di Leo Brouwer, Angelo Gilardino,
Dusan Bogdanovic, Franco
Cavallone.
Spazio anche agli autori sardi
ed in particolare alla musica del
pianista-compositore sassarese
Roberto Piana col quale il chitarrista
di Nuoro ha stretto una forte
partnership artistica. Fondamentali
nel tracciare un profilo
della Sardegna, i lavori di Kevin
Swierkosz-Lenart, Alfredo Franco
e Carlo Francesco DeFranceschi.
Insomma, un ventaglio di
opere di ampio respiro unite dal
fil-rouge delle atmosfere e dei
colori dell’isola, trasformati in
suoni.
Porqueddu è raggiante: «Ero
sicuro fin dall’ideazione del progetto
artistico Sardinia_Moving_
Arts che l’eco di queste
nuove composizioni avrebbe
avuto un ampio respiro e sono
molto soddisfatto dal feedback
ottenuto da
compositori, discografici,
critica e stampa specializzata.
Credo fortemente in questo
inedito modo di esportare
l’immagine della mia terra all’estero
a tal punto che Musicare
ha registrato il nome ed il marchio
a livello globale. L’intento è
proseguire negli anni con nuove
commissioni, nuovi eventi e la
collaborazione con artisti di
ogni parte del mondo».
Nel corso del tour Porqueddu
ha tenuto corsi sulla musica del
XX e del XXI secolo per alcuni allievi
selezionati della Cincinnati
University in Ohio e della Manhattan
school of music di New
York.
«Un prezioso momento di
scambio tra me e le eccellenze
delle due prestigiose istituzioni
– spiega l’artista – finemente organizzato
dalle due istituzioni».
E meno di ventiquattro ore fa,
il grande compositore cubano
Leo Brouwer ha reso noto che la
sua composizione “Diálogo del
Olivo y el Nuraga” sarà pubblicata
con la revisione del virtuoso
nuorese, riconoscendo di fatto
l’altissima capacità del musicista
di dar forma ad idee interpretative
forti e convincenti.
Cristiano Porqueddu è universalmente
riconosciuto come
uno dei massimi interpreti del
repertorio originale del XX e del XXI secolo
Nessun commento:
Posta un commento