- the time we are a changin -Bob Dylan
- Non è tardi - Marco Conidi
Ora direte che strano . Mah i non ci vedo niente di strano . Anche Gesù se vivesse oggi e vedesse le chiese vuote o piene solo a Natale o pasqua o la crisi di vocazione farebbe la stessa cosa . Come ha
detto l'amica Dulcinea nel post : << il cambiamento non lo si può fermare >> esso è un rimedio per non morire ed aprirsi alla gente credente tiepida e anche perchè no a quelli dubbiosi o non credenti oppure come me laico credenti \ senza chiesa cioè non praticanti .
detto l'amica Dulcinea nel post : << il cambiamento non lo si può fermare >> esso è un rimedio per non morire ed aprirsi alla gente credente tiepida e anche perchè no a quelli dubbiosi o non credenti oppure come me laico credenti \ senza chiesa cioè non praticanti .
Poi non è una novità tali atti sono già stati fatti in passato come la storia trovata in rete durante le ricerche
da https://www.larena.it/territori/ 28 novembre 2017
da https://www.larena.it/territori/ 28 novembre 2017
La Bibbia si legge anche al barSette incontri tra birre e caffè
Lidia Morelato
«La Bibbia al bar». È la nuova ed originale proposta della Comunità pastorale di Salizzole, Bionde ed Engazzà, che al bar, davanti a un caffè a un bicchiere di vino o ad una birra, offrirà la possibilità di conoscere i testi dei Vangeli che parlano di cibo. Sette appuntamenti della durata di un’ora ciascuno, che
si svolgeranno nei luoghi di ritrovo del paese secondo il format della tradizionale Lectio divina: lettura del Vangelo, approfondimenti, comprensione e condivisione.
«Gesù andava in mezzo alla gente a predicare parlando un linguaggio comprensibile per farsi capire», riferisce don Massimiliano Lucchi, parroco di Salizzole insieme a don Luca Pedretti. «Quest’iniziativa», aggiunge il sacerdote, «è il tentativo di diffondere la Parola di Dio con una modalità evangelica fuori dagli schemi». Si tratta, infatti, di un vero e proprio percorso, caratterizzato da varie esperienze, dove la tradizionale lettura del Vangelo sarà arricchita con immagini, slide e degustazioni che contribuiranno ad approfondire e semplificare la comprensione dei testi sacri. Nel primo incontro che parla di vino, per esempio, è previsto l’assaggio di vino nuovo e vecchio per coglierne le sostanziali differenze. «La gente va al bar per rilassarsi e in questi momenti è più ricettiva e predisposta all’ascolto», aggiunge don Massimiliano, meglio conosciuto da tutti come don Max, «quindi la proposta evangelica può avere un peso diverso con la possibilità di andare più in profondità. Vedremo quale riscontro avrà». L’idea della «Bibbia al bar» è stata molto apprezzata anche dagli esercenti che l’hanno accolta fin da subito con entusiasmo. «È sicuramente una bella iniziativa», sottolinea Scila Tedesco, titolare del bar da Ugo insieme alla sorella Valentina, «che può avvicinare anche persone diverse dagli avventori abituali». «Tanta gente», aggiunge la barista, «ha visto la locandina e ha chiesto informazioni incuriosita dall’accostamento del bar con parroci e Bibbia».
Il primo appuntamento su «Vino nuovo in otri nuovi» si terrà questa sera, alle 21, proprio al bar «Da Ugo», in piazza Castello. Si proseguirà poi il 4 dicembre al bar «L’Angolo» con «Dammi da bere l’acqua viva». Il 5 dicembre, alle 17.30, toccherà al bar «Capitel» con «Hai tenuto da parte il vino buono»; il 12, alle 20.30, appuntamento al bar «Colombini» di Bionde con «Voi stessi date loro da mangiare», e il 13, alle 21, alla «Cantina» con «Avevo sete e mi avete dato da bere». Il 20 dicembre, alle 21, sarà la volta del bar «La Pinta» con «Non di solo pane vive l’uomo». La rassegna si chiuderà il 21 dicembre, alle 18, al bar «Isoli» di Engazzà con «Prese il pane e rese grazie». Già alla vigilia dell’inaugurazione, in paese la singolare iniziativa sembra gradita da un ampio pubblico, considerato che il calendario dei sette appuntamenti postato sulla pagina Facebook della parrocchia in pochi giorni ha avuto 2.400 visualizzazioni con altrettanti «mi piace».
Un canale evangelico alternativo che mira ad avvicinare anche nuovi i fedeli ed in particolare i giovani. Anche se per la verità, a Salizzole, contrariamente a quanto si possa pensare, l’affluenza alle messe festive e alle funzioni religiose - per esempio, a Bionde, questa settimana sono in corso gli esercizi spirituali - è ancora piuttosto elevata rispetto alla media nazionale, come tengono a rimarcare i parroci. È una comunità vivace con un bel gruppo di giovani e adolescenti, dove è presente anche una compagnia teatrale, composta da un’ottantina di elementi capitanati da don Max, che diffonde il messaggio evangelico attraverso il linguaggio dell’arte.
quindi come le note della famosa canzone , pietra miliare del rock , di Bob Dylan the time we are a changin
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