leggi anche
- https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2022/11/tutto-chiede-salvezza-analisi-delle.html
- oppure se le mie recensioni non ti piacciono da https://www.skuola.net/ ecco altrri motivi per vedere la nuova serie Tv su Netflix
Inizialmente ero dubbioso incerto se dover scrivere un altro post aggiornato sulla recensione della serie di netflix tutto chiede salvezza visto che quella precedente si fermava alla recensione - analisi delle prime due puntate oppure modificare il precedente , ora che l'ho vista tutta , mettendoci qualche aggiunta . Ma poi ha prevalso , fncl se capiterà come credo e si verifica ogni volta che scrivo nuovi post in cui aggiorno l'argomento i un precedente post, ci siano meno visualizzazioni rispetto al precedente non aggiornato rispetto al nuovo aggiornato , l'idea di scrivere un nuovo post con la recensione \ analisi globale definitiva visto che ho appena finito di vedere tutta la serie .
Essa è una buona fiction , e credo che sarà difficile per la bellezza e la poesia ( il romanzo da quello che mi hanno detto e le recensioni che ho letto in rete sia ancora più bello ) con cui è stata scritta e con cui tratta un tematica cosi complessa e delicata di un tema considerato fino ai lavori di cristicchi tabù o di nicchia ovvero la questione delle malattie mentali in modo leggero e profondo al tempo stesso, senza sconti e senza ipocrisie che ne venga fatta una seconda stagione senza snaturane la vicenda . Confermo quanto detto da quest articolo di https://www.wired.it/ e quello che ho scritto precedentemente . Essa va fatta vedere , possibilmente parlarne. a scula in una lezione come ha fatto ( vedere parere riportato nel mio post precedente ) l'amico e compagno di strada Cristian Porcino , insomma va fatta magati dandola anche se da vedere con i genitori se si è al disotto dei 14 anni sulla tv pubblica e non in oratio da nottambuli come succede con determinate trasmissioni che nonostante il battage pubblicitario finiscono per essere destinate a diventare di nicchia o pulicoscienza di chi dirige la tv pubblica . Un opera fiera ed indigesta . Toccante . Mi sta aiutando a liberarmi degli ultimi residui della tempestra emotva ed psichica che sto attraversando da questa primavera vedere la " serie di post " anche la
Infatti Ho capito , in quanto mi sono trovato più o meno nella situazione del protagonista che i " normali " sono più matti dei " matti " stessi . Un ottimo cast e un otima recitazione tanto da non sapere dire chi è il più bravo perchè tutti sono stati sublimi ed eccezionali . Ogni con i suoi problemi ed i propri incubi rimorsi ed rimpianti, sensi di colpa , insomma il proprio vissuto con i quali lottano e convivono . Infatti concordo con wired
[...] merita l'appellativo ‘gioiello’, a volte riservato a produzioni molto meno significative. Di un gioiello si tratta, perché riesce a toccare corde nascoste in ognuno di noi. Sì, in ognuno di noi. Perché ‘da vicino nessuno è normale’. La malattia mentale fa paura, respinge, è qualcosa che spesso fingiamo di non comprendere perché, sotto sotto, sappiamo che vive nella mente di tutti, nascosta, pronta a balzare fuori in modo del tutto inaspettato. [...]
Anche s' è passato più d'un mese da quando è sul netflix ed sta scalando le classifiche delle serie più viste preferisco fare , non basta quanto ne ho fatto nel post precedente , troppi spoiler perché lo spettatore dovrà conoscere piano piano, le vicende \ il viaggio interiore come Daniele ( il protagonista ) , i suoi compagni di stanza , i medici e paramedici , e la sua ragazza ne usciranno cambiati . Preparatevi quindi ad innamorarvi di Gianluca, di Mario, di Giorgio e di tutti gli altri personaggi. Ognuno di loro entrerà in punta di piedi (o un pochino meno delicatamente) nella vostra testa e ci rimarrà come sta succedendo a me . Tenete pronti anche i fazzoletti, perché si piange. Eccome se si piange. Ma non perché il modo di raccontare della serie sia del genere artefatto e acchiappalacrime, è l'esatto contrario. È delicato, ironico, vero, fiero ed indigesto Ci sono momenti (le macchinine in fila sul tavolino di Alessandro, il ragazzo in stato catartico , il pigiama del professore, il ricordo di Daniele della madre che lo va a prendere a scuola, il sacchetto di vestiti di Gianluca ) che colpiscono come coltelli nel cuore. e nell'animo Ma al di sopra di tutto c'è un racconto straordinario di empatia, di solidarietà e di unione in un mondo che fa male anche quando tutto sembra “normale”. Quel male di vivere che spesso non viene riconosciuto, viene sminuito. Il mondo dei “pazzi” da tenere lontano perché ci fanno paura e ci fanno paura perché sono come noi. Il punto di vista non è unico, la serie ci dà la possibilità di entrare nelle vite dei pazienti ma anche in quella degli infermieri, dei medici e dei parenti di chi soffre di un disturbo mentale. Non ci sono buoni e cattivi. Solo esseri umani. “Lascia il tuo sguardo libero, non farti raccontare il mondo da nessuno” dice Mario a Daniele. Ed è proprio questo che ci regala Tutto chiede salvezza. Uno sguardo libero che ci permette di capire senza pregiudizi, che ci insegna ad accogliere e a fare quel passo in più per capire che dietro ognuno c'è sempre una storia che merita di essere ascoltata. La serie andrebbe davvero proiettata ovunque, perché i suoi insegnamenti sono preziosi. Scuole, uffici, luoghi pubblici. Dove ci sono persone che ogni giorno affrontano quel mondo che può fare male. Concludo parafrasando la frase finale del film dove il titolo viene spiegato c'è una parola che contiene tutto bellezza ai margini . con questo è tutto alla prossima fiction
P.s
non ho come dicevo ne post precedente bisogno del valium solo due scene drammatiche i cui ho pianto . .....
Nessun commento:
Posta un commento