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30.4.16

il gesto coraggioso di Angelica Sciacca la libraria di Catania che ha deciso di non avere nella sua libreria il libro di Riina Junior pubblicizzato dal servo Vespa

Avevo deciso  di  deciso di raccontare     tramite intervista , poi sfumata  ( pazienza    cose  che succedono   non è nè la prima  nè l'ultima  )    una  storia  di antimafia dal basso e non da  salotto  ed  a 360°  gradi  . 
Nelle  settimane   precedenti  si  è discusso  ( chi  coerentemente ,   chi  ipocritamente  )  sull'intervista di Salvatore Riina ad Uscio  ad  Uscio  ops   a  Porta a Porta,  c'è una libreria di Catania che ha deciso  di prendere una posizione decisa
 "In questa libreria non si ordina né si vende il libro di Salvatore Riina". È il cartello affisso all'ingresso della libreria 'Vicolo Stretto' (  pagina  facebook  della  liberia  e   account   della proprietaria  )   che non ha alcuna intenzione di distribuire il libro 'Riina, Family Life', edito da Anordest, al centro di numerose polemiche per la partecipazione del figlio del capomafia alla trasmissione condotta da Bruno Vespa. 


Ora  essendo  sensibile  (  chi mi segue da  quando  il blog  era  cdv.splinder  e   quando scrivevo  su www.ammazzatecitutti.org , visto   che la mia  sardegna   è  crocevia  ed  al centro delle  infiltrazioni mafiose  ( vedere   per  esempio i perrenni   lavori   della  131  la  Sassari- Cagliari e  in particolare il ramoOlbia -Sassari   ovvero   la salerno -reggio calabria sarda   , ora  bloccati per indagini  dell'antimafia    su lla  ditta  che    ha vinto l'aappalto  )   ecco le domande     che   avrei volujto     rivolgere   ad  Angelica  Sciacca  la  libraia   in questione







1) come è nata l'idea del boicotaggio al libro ?
2) è avvenuta prima o dopo la trasmissione ?
3) Io penso che Bruno Vespa è un sarto, uno che ''confeziona'' trasmissioni su misura. Lo disse lui stesso, intercettato mentre preparava una puntata in cui ospite doveva essere Gianfranco Fini ha deciso anzichè conmcentrarsi su il figlio di Riina fda pensare che < sembra andare contro il sistema e pur di ospitare non si sa bene in nome di quale diritto il figlio di un mafioso si espone alle critiche. >> Come lui Sono ancora più convinto che questa sia un'operazione concordata con il governo per distrattarci in vista del regferendum del 17 sullo scandalo petrolio . E tun che idea ti sei fatta ?
4) il cuiratore di Dov'è il tuo Dio adesso??? affewrma che I libri dei criminali e lor parenti dovrebbero essere dati alle fiamme.Possibilmente insieme a loro. ? tu che hai fatto uan scelta più democratica che ne pensi ?
5) Alcuni definiscono boicotaggio come una forma di ostracismo culturalwe o di censura , tu cosa ne pensi ?
6) se nonostante il cartelloesposto fuori ti chiedesero il libro cosa faresti ? : a) lgli dici quello che c'è scritto del cartello -. B ) gli proporresti altri libri antimafia ?

l'unica  reisposta    che   è  riuscita  a darmi   , ma  la  capisco   è stressata  dai media nazionali e dal lavoro arrettrato   è   questa 

Lo  so che  hai già risposto   a  repubblica ma  vorrei  sentire  lo stesso il vvostro parere   visto  la merda    che  vi  hanno gettato  addosso sia  in fb sia  nei commenti   lasciati  sulla  pagina  fb  della libreria   :












Giovanni Romina Cirino
Giovanni Romina Cirino Il libro di Berlusconi lo vendete però..
Ricordatevi che la vero mafia sono i politici che attualmente sono in libertà a sfruttarci,
Non credete che è solo toto riina la mafia.
Salvatore Canzonieri
Salvatore Canzonieri Come farsi pubblicità gratuitamente vergogna libreria vicolo stretto..certe cose si fanno in silenzio se si vogliono fare
Anna Gernone
Anna Gernone Non sembra affatto giusto,perché prendersela con i loro figli. Non hanno peccato loro ma i propri genitori



Abbiamo preferito non rispondere e non leggere tutti i commenti. Stasera li vedrò ma non risponderemo

Ottima   questa     la   tua  decisone  certe persone non meritano risposta  ma  soprattutto  dimostra  , sia  per  chi   è  del luogo   o  della regione    ma  anche     come   come potete  vedere  anche   sulsuo  fb  e  sulla  pagina della libreria una  donna      con le  palle     tenace  e   resistente   insomma  una vera    siciliana   uno  di quei pochi  che  ancora resistono e non si piegano ale mafie  che  non somno  come  dimostra  il caso di vespa  solo  quelle  classiche  della lupara e  del picciotto   come dimostra   la  vignetta   a  sinistra 
.











12.4.14

ecco perchè hanno messo la bomba a nassyria e le torture degli iracheni da parte degli italiani

niente  di nuovo   perchè delle  torture    e  della  corruzione   sugli appalti  post  ricostruzione   si  sapeva  già  ( anche  se  come  sempre  capita    )  è stato confermato   da    inchieste   come queste




unica  novità  è  quei retroscena  su nassyria    .

  speriamo   che le  inchieste

da LA  NUOVA  SARDEGNA del 10\4\2014

Nella nuova puntata delle Iene testimonianze-choc di un sassarino e un video con due prigionieri bendati e coi polsi legati 
Torture a Nassiriya? Al via due inchieste

di Pier Giorgio Pinna

SASSARI Due inchieste al via. Sulla denuncia in tv di torture da parte di uomini del Sismi e delle forze armate italiane su detenuti iracheni stanno per partire le indagini della Procura di Roma e della magistratura militare. Le dichiarazioni fatte nella trasmissione Le Iene da un ex caporale della "Sassari" e da altri soldati presentati come effettivi nella Brigata si configurano come "notizie di reato". Quindi perseguibili sul territorio nazionale nonostante si riferiscano a Nassiriya, nell’autunno-inverno della strage. Le prassi. Per il momento i fascicoli dovrebbe essere intestati con la dicitura "Atti relativi a…". In questa fase, una procedura standard. Che però, con l'acquisizione dei documenti sulla nuova trasmissione in onda ieri sera su Italia 1, potrebbe subire un'accelerazione. Programma-rivelazione. E questo perché nella puntata, curata sempre da Luigi Pelazza, Le Iene hanno presentato altre testimonianze. non finiscano o insabbiate (...)


non  finiscano    come sempre  insabbiate  o  prescritte    . E  che   quanto dice  il navigato  Giampiero  scanu



sia  tenuta  viva la tensione  è  per  questo  che  a  grazie  a linux  e le suie  estensioni  sono riuscito  a salvare    e  far  circolare   se  nel caso venisse rimosso   dal sito  delle  iene  il video  in questione  che trovate  sopra  e  sul mio  youtube







30.11.12

stato italiano dipende dal vaticano .ricorso contro la sentenza della Ue per difendere una legge ( quella sula procreazione assistita ) iniqua ed inumana smantellata da sentenze della magistratura italiana



in sottofondo questa famossima e triste  canzone




 E'   d'ieri  la decisione  di  un altro  l'ennesimo (  perchè in italia  non si può  decidere    niente  da  50  anni in tema  di  bioetica     se  il Vativano  non vuole  )  governo  succube   delle pressioni dirette  e indirette  e  dei voti del  Vativcano  o meglio del potere  temporale della  chiesa  cattolica  :   tutto a scapito   dei cittadini  , della loro  salute   e  delle magistratura   (  vedere  url   all'interno del  1  articolo sotto  )    che hanno dichiarato  ingiusta  e anticostituzionale  questa   vergognosa  ed  aberrante  legge .  Negli articoli sotto ulteriori news

 il primo  è  di  http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/antonio-buttazzo-opinioni Pubblicato il 30 novembre 2012 08:22 in Antonio Buttazzo - Aggiornato il 30 novembre 2012 01:04



Bisognerebbe capire dove risiedono le esigenze di “salvaguardare l’integrità e la validità del sistema giudiziario italiano” denunciate dal Governo Italiano con il ricorso avverso la Sentenza di Strasburgo che definiva la legge 40 sulla fecondazione assistita “una violazione del rispetto della vita familiare”.
Il Governo italiano ha presentato ricorso alla “ Grand Chambre”della Corte Europea per contestare la legittimità della pronuncia del 28 agosto scorso che aveva, come detto, stigmatizzato l’adozione di quella legge, condannando lo Stato italiano a risarcire la coppia che vi si era rivolta per la salvaguardia dei propri diritti.
Le Corti di giustizia italiane a più riprese avevano censurato sotto diversi profili la legge 40 , al punto che attualmente appare completamente snaturata. Infatti dal diritto di ottenere il congelamento degli embrioni sino a quello ad una diagnosi preimpianto, passando attraverso l’eliminazione del limite di utilizzo di tre embrioni per ciclo di fecondazione, diverse pronunce hanno via via ridefinito in senso costituzionalmente orientato la legge, tanto che oggi appare stravolto l’impianto normativo sì da risultare del tutto diverso da quello concepito dai compilatori.

Nonostante ciò, il Governo ritiene di ricorrere avverso la decisione di Strasburgo per salvaguardare una integrità normativa e di sistema che di fatto non esiste più e non per colpa dell’Europa ma perché quelle norme erano in contrasto con i nostri principi informatori.
Peraltro, il ricorso viene presentato da un governo che si definisce tecnico e provvisorio ma che non ha sentito la necessità di confrontarsi in Parlamento su temi squisitamente etici, dove diverse sensibilità avrebbero potuto approfondire l’opportunità di proseguire nella difesa di una legge che dovrebbe essere ripensata e rimodulata alla luce di un approccio meno confessionale di quello da cui è scaturita.
Il dubbio sempre più pressante è che in determinate occasioni, questo Governo sappia essere politico ed anche piuttosto smaliziato se si pensa che il ricorso è stato presentato l’ultimo giorno utile.
Forse così era più facile evitare un dibattito politico sulla Legge 40/2007 , confronto che non avrebbe fatto piacere a quella parte del governo “tecnico” che ha difficoltà ideologiche ad identificarsi laicamente.


meno male  che     ci sono dei parlamentari   che non hanno mandato il cervello all'ammasso  e  o in cassa integrazione

dall' ANSA   del  29 novembre, 19:33

 Procreazione: istanza 4 eurodeputati contro ricorso Italia Iniziativa Idv e Pdl, contro governo anche Cozzolino (Pd)

 BRUXELLES
 Quattro europarlamentari - Niccolò Rinaldi, Andrea Zanoni, Gianni Vattimo di Alde-Idv e Gabriele Albertini del Ppe-Pdl, in collaborazione con l'associazione Coscioni - hanno inviato un'istanza alla Corte europea dei diritti dell'uomo con l'obiettivo di far dichiarare inammissibile il ricorso presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte sul divieto della diagnosi preimpianto contenuto nella legge 40/2004.
L'istanza - si legge in una nota congiunta degli europarlamentari - ha lo scopo di porre al centro della tematica il rispetto dei diritti delle coppie ad accedere alla possibilità di effettuare una diagnosi clinica. Il 28 agosto scorso la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che il divieto per le coppie fertili, portatori sani di malattie geneticamente trasmissibili, di accedere alle tecniche di fecondazione in vitro per poter effettuare la diagnosi preimpianto, posto dalla legge 40/2004, viola l'articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.
In campo contro il ricorso del governo e' sceso anche il vicecapo della delegazione del Pd all'Europarlamento Andrea Cozzolino. Secondo il quale questa decisione ''e' davvero grave e inspiegabile. Il ministro Balduzzi - per Cozzolino - dimostra la sordità dell'esecutivo rispetto a un clima generale che si respira nell'opinione pubblica del nostro Paese fortemente contrario'' alla legge 40. ''Va quindi sostenuta - conclude Cozzolino - l'istanza a firma di 45 parlamentari che chiedono alla Corte di rigettare il ricorso del Governo''.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...