"Meglio la escort che le avances del capo almeno la mia umiliazione è ben pagata"


Come  a  repubblica  inchiesta ,dopo il mio precedente  post    in cui pubblicavo un inchiesta sulla prostituzione  fatta repubblica  online  ( trovate  il link   nel post  precedente  )  mi sono  arrivate  alcune critiche con chi fa la escort per vivere, altri più indulgenti. Ed  altri ancora   del tipo : <<  è per gente  come    tollera  come  te    che vuole  legalizzare la prostituzione   che  la  domanda  continua e continuerà   ad  esistere  >>  e menate  simili  tipo questa  arrivatami poco fa  via email   (  a  cui   non rispondo  in maniera  particolareggiata  --  dico    solo questo   che almeno  non sono ipocrita   dicendo  di odiare la prostituzione   e  poi   magari andarci  anche solo a  guardare   cioè  fare il puttan tour    e  faccio come  è chiaramente  esposto  sotto distinzione fra  chi  lo fa  volontariamente  o  e chi lo fa  perchè sfruttata   dai gruppi  mafiosi  \  malavitosi  ovviamente    senza  condannare   chi offre il proprio corpo    --- per  non appesantire  troppo  il post  ,  ed  a  cui rimando  ad  un post  apposito che  s'intitolerà   : cosa  intendo per  odio e  gioia      .


legalizazzione o proibizionedella prostituzione ?
  
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Io non condanno chi  vende il proprio corpo  perchè come potete  vedere  dai  video di repubblica   riportati sotto   da  situazione  a situazione  .

La prima è la storia  di Laura  una storia  di disperazione  e  di necessità 



Arrivata a Roma nel 2005 con la speranza di trovare un lavoro, Laura, 27 anni, si è dovuta accontentare per anni di lavori precari e sottopagati. Dopo lo scandato delle escort di Berlusconi, si è incuriosita riguardo al fenomeno e, mossa dalla disperazione e dalla voglia di riscatto, ha pubblicato un annuncio su un popolare sito di incontri sessuali. Oggi guadagna dai cinque mila euro in su al mese. Ma ammette: "Questo lavoro ti toglie molto di più di quanto ti dà". Ulteriori dettagli sulla sua situazione . La  seconda   storia  è  di  chi lo fa per  noia  e  sfizio



 come Gilda, in arte Eroticpassion, ha cominciato a fare questo lavoro nel 2010, diventando per caso l'amante a pagamento di un uomo di cui si era infatuata. Da allora ha continuato a fare la escort e oggi seleziona accuratamente la clientela affittando case nei migliori quartieri di Roma, curando gli incontri nei minimi dettagli. "Lo faccio perché mi piace, non c'è nulla che mi costringe. Quello che gli uomini cercano quando vengono da me non è unicamente il sesso"

Ora  come dice  quest'altro documentario  sempre  dell'inchiesta di repubblica  un intervista  ad  una operatrice  on the road  cioè quelle associazioni che  tentano di togliere  dalla strada    e  dello sfruttamento le prostitute  la maggior  parte  sono sfruttate  .
Come   ho già detto  nel post precedente  io  alternerei legalizzazione   alla olandese\  nord europa (  come un lavoro  e pagare tasse  e  contributi ) con interventi contro  lo sfruttamento delle associazioni on the road :Perchè  con i divieti  l'unico risultato che hanno ottenuto  è stato  quello  di far spostare le attività in appartamenti, alberghi, sale massaggi e  quindi rendere  più difficile  la  lotta  allo sfruttamento  sempre più in mano  alla  criminalità  italiana  e   straniera  insomma  alle mafie  . Un altra proposta , meglio se  unita  alle precedenti  ,  sarebbe  educazione  laica ( anche se  io preferisco e ritenfo più efficace ) o religiosa   alla sessualità  nelle scuole (  ad  incominciare  dalle  elementari  visto  che i primi rapporti  sessuali  anche  con prostitute ,  almeno  da  quel   sento  fra  figli  \ nipoti  e cugini d'amici\che , avvengono intorno  a  14  anni   )   , nelle parecchio  , ecc   visto  che  Un italiano su sei fa sesso a pagamento e spesso la  si immagina come "salvatore"
Della prostituzione usufruiscono ogni anno nove milioni di clienti, rivela il
Gruppo Abele. E' una pratica pubblicamente stigmatizzata ma socialmente accettata.E contraddittoria. La maggior parte dei puttanieri cerca un coinvolgimento emotivo strumentale (e la maggior parte delle vittime di tratta riesce a uscirne grazie al sostegno di clienti). Le tipologie standard del "consumatore" di una indagine dell'Università di Salerno convergono su un punto: la dipendenza sessuale. Proprio ciò che accentua l'indifferenza nei confronti dell'oggetto del desiderio  (  continua  qui  )

a  voi  adesso  le  vostre proposte



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