basta essere omonimi di Beppe Grillo è la pagina sul social network è diventata inaccessibile perché sommersa da valanghe di messaggi e da centinaia di richieste di amicizia indirizzate al comico-politico

la  vita  è fatta  di cose  starane   .Eccone una   da  repubblica  online del 3\3\2013

"Facebook è diventato un inferno
perché mi chiamo Giuseppe Grillo"

L'omonimo del leader di M5s è un impiegato 39enne di Milano la cui pagina sul social network è diventata inaccessibile perché sommersa da valanghe di messaggi e da centinaia di richieste di amicizia indirizzate al comico-politico

di LUCIA LANDONI



Lo ammira e la settimana scorsa gli ha dato il suo voto, ma non è certo disposto a regalargli il suo profilo Facebook e la sua vita sociale, almeno quella che passa attaverso il web: Giuseppe Grillo, impiegato 39enne, è abruzzese d'origine ma ormai da anni milanese d'adozione e - ci tiene a ribadirlo - non ha nulla a che fare con il fondatore del Movimento 5 Stelle, ma negli ultimi giorni sta scoprendo quanto possa essere difficile convivere con il nome che porta.
Giuseppe Grillo con la moglie

"Seguo Grillo fin dai tempi in cui era ancora solo un comico e finora questa omonimia era stata persino piacevole - racconta - Ma dalle elezioni la situazione sta diventando decisamente difficile da gestire".
Da quando il voto ha segnato il trionfale ingresso del Movimento 5 Stelle in Parlamento, la pagina Facebook di Giuseppe Grillo è stata subissata di richieste di amicizia - "400 solo negli ultimi tre giorni" - e complimenti, andando in tilt. "Sul mio account, a cui per inciso non riesco più ad accedere, avevo già specificato di non essere il famoso Grillo - continua - Tra l'altro, lui su Facebook è registrato semplicemente come Beppe. Eppure non è stato sufficiente".
Del resto, l'esperienza di Giuseppe Grillo sul social network è sempre stata connotata dall'ingombrante presenza del celebre omonimo: "I miei amici mi chiamano da sempre Peppe e quindi quando mi sono registrato su Facebook, ormai tre anni fa, ho pensato di usare quel soprannome e di iscrivermi come 'Peppe Grillo' - spiega - Ma poi, proprio  temendo confusioni con il Grillo nazionale, ho optato per il nome per esteso. E' servito a ben poco". Non appena la sua identità virtuale ha debuttato sulla rete, è iniziata la raffica di richieste d'amicizia - "molto più numerose di quelle ricevute da tutti i miei conoscenti" - e in seguito, con l'intensificarsi dell'impegno del comico genovese in politica, sono arrivati i messaggi di sostegno e incoraggiamento, provenienti da tutta Italia.
"Senza volerlo, ho avuto l'opportunità di svolgere una piccola indagine sociologica, raccogliendo i pensieri e le proteste di tanti connazionali - prosegue - Mi scrivono cose tipo 'Continua così' o 'Mandali tutti a casa questi buffoni'. E sono rimasto molto colpito dal fatto che non ho mai ricevuto insulti. Sempre e solo manifestazioni di grande apprezzamento". Dalla sua posizione di osservatore privilegiato del popolo dei grillini, Giuseppe aveva previsto il successo del Movimento 5 Stelle alle elezioni, ma non se lo sarebbe mai immaginato così travolgente: "Sto addirittura pensando di candidarmi anch'io la prossima volta - scherza - Ormai godo di una grandissima popolarità, anche se di riflesso".
Nel frattempo ha scritto a Facebook, nel tentativo di recuperare la propria identità sulla rete: "Credo che il problema non sia solo mio, ma di tutti gli omonimi di Grillo - conclude - Sto aspettando che mi facciano sapere qualcosa sulla possibile soluzione del problema. Sono anche disposto a cambiare account. Voglio tornare ad essere semplicemente Peppe".

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