da http://www.scordia.info/
Scuola di Via Bologna. I VV.FF. dichiarano l’inagibilità di alcune aule.
Dopo la caduta di alcuni calcinacci venuti giù dalla pensilina posta all’ingresso della scuola di via Bologna, avvenuta venerdi scorso intorno alle 14.05, su richiesta di alcuni genitori, preoccupati per lo stato precario in cui versa la scuola, sono intervenuti stamani i Vigili del Fuoco che, insieme ai carabinieri della locale stazione, hanno effettuato un sopralluogo in seguito al quale, sono state dichiarati inagibili l’intero padiglione 6 che ospita sei aule della materna e un’aula del padiglione 4.COMMENTO. Quella del plesso scolastico di via Bologna è una storia triste che dimostra come spesso quello che conta di più è apparire dinnanzi all’opinione pubblica più che affrontare con umiltà i problemi. Quelli di via Bologna, è innegabile, sono problemi vecchi come la struttura che ospita i bambini delle elementari e della materna. Malgrado gli interventi strutturali che sono stati realizzati, la messa in opera di guaina sul tetto, lavori di restiling al controsoffitto della pensilina, continua a piovere all’interno delle classi, i bambini sono costretti a stare con i giubbotti per il freddo e adesso, dopo la decisione di chiudere le classi dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, chiamati dai genitori, costretti a rimanere a casa in attesa di una collocazione.Non ci sentiamo in colpa per avere procurato alcun allarme, perchè i fatti hanno dimostrato che l’allarme non era infondato. Abbiamo semplicemente dato voce ai genitori che hanno chiesto il nostro intervento. I fatti. Lunedi siamo stati chiamati da alcuni genitori che ci hanno esposto la loro preoccupazione per la caduta di alcuni calcinacci dal controsoffitto. Nel frattempo ci siamo resi conto, dal vivo, di alcune crepe da cui si infiltrava acqua piovana. Abbiamo raccolto dati, registrato interventi, e alla fine abbiamo raccontato fatti.Sfiorata la tragedia, che tanto ha dato fastidio al sindaco, era il modo migliore, secondo noi per evidenziare la gravità del problema. Abbiamo fatto un ragionamento semplice non avendo potuto fare ne una prova da carico ne una simulazione dal vivo. Abbiamo pensato che la caduta di parte del controsoffitto mentre sotto si sarebbero potuti trovare bambini, genitori e insegnanti, avrebbe potuto creare grossi problemi e anche un pezzo di controsoffitto caduto in un occhio per un genitore e per qualsiasi essere umano sarebbe potuta diventare una tragedia.Andiamo oltre. Un ringraziamento speciale all’assessore Biagio Caniglia che ci ha tenuto informati per l’amministrazione. Silenzio totale da parte dell’assessore alla pubblica istruzione, Giusy Pernice. Promesse di adire a vie legali da parte del sindaco. Ne prendiamo atto.
forse quando morirà qualche loro parente o elettore allora interverranno dopo ovviamente le solite lacrime di coccodrillo o lava coscienza . scusate lo sfogo qualunquista e cinico ma certe cose mi fanno incazzare
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