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12.2.25

Boicottaggio san remo 2025 giorno I .mia recensione al documentario no other land un palestinese e un israeliano raccontano la demolizione dei villaggi palestinesi e gli abusi del governo israeliano a yatta in cisgiordania

 Iniziamo         come  annunciato  nel  post  precedente      il  mio diaro  sul boicotaggio  anti sanremo  

                                                            PRIMO GIORNO
Iniziamo  la  mia  prova  di resistenza   . 
Già è difficile sopravvivere a una settimana pre festival,   figuriamoci    quella  del  festival   fra  : dopo festival, rapper, trapper, autotune, monologhi sì, monologhi no, monologhi forse, battutacce, siparietti, comici di dubbio gusto, polemiche sugli ascolti, sono bassi, sono alti, meglio Amadeus, meglio Conti, Fedez, Ferragni, Ferragnez, le telefonate di Achille Lauro, gli scoop di Fabrizio Corona, le vallette, i valletti, perché Sanremo è Sanremo, le inquadrature dei vip in platea, le cover, i duetti, le serate infinite per alzare lo share, le interruzioni per il Tg, l'ospite, il super ospite.Già è difficile, si diceva, resistere a tutto questo. E  quindi    mi scuso    in anticipo  se   non ci dovessi riuscire  . 

Ieri sera  Mentre    nell'altra stanza    la tv  era  accesa  in attesaa  di Luca&Paolo     a  Martedi  su la7  ,sul  canale  del  festival cioè su rai uno,mi sono andato nell'altra stanza   e  al,  pc  ho  visto i primi   20  minuti di di   No other land e  dopo   anche se  con  interruzioni   il  resto   del  film   per   evitare  che  dopo  i  comici      facendo  zapping   si capitasse    su   san  remo   non  basta  la  faticaccia  che  sto  facendo    nel driblarre lgli articoli  e, le vignette    dei  giornali  , e programmi tv  che  ne fanno  cenno  . 
 Non avendolo   trovato  in Italiano   nepure  sottotitolato , l'ho  visto  in  versione  originale  con  sottotitoli  in spagnolo , perchè  credevo  che  in inglese   o  in italiano  sia  difficile  da  trovare  per la  terra  bruciata  che  gli  sta  facendo  Israele .
Un   Bellissimo e  allo  stesso     tempo  terribile,   film documentario sulla demolizione dei villaggi palestinesi in Cisgiordania  e  non solo  .
Da qualche che  leggo    nei  commmenti     al  post della pagina  Facebook    di  
Gad Lerner del 30 gennaio alle ore 15:13

·

Bellissimo e terribile, il documentario "No other land" sulla demolizione dei villaggi palestinesi in Cisgiordania merita il premio Oscar a cui è candidato. La luce negli occhi dei suoi due autori e protagonisti, il palestinese Basel Adra e l'israeliano Yuval Abraham, è così potente da riuscire a trasmetterci ancora speranza

UN  FRAME DEL FILM
in Italia  è   distribuito a macchia   di Leopardo  , per  i soliti   motivi economici   in  quanto non è un film  da    tutto  esaurito  ed  in cassi record  .  ma  forse perchè  scomodo  ed indigesto ad Israele  e ai  suoi   seguaci  politici    iipocriti  e  opportunisti  per  la   maggior  parte  o  disinformati    e  o  informati a senso unico. Infatti  Meno di 2 ore dopo che questo film palestinese era stato nominato per l'Oscar come miglior documentario, l'esercito sionista ha invaso il villaggio del protagonista del documentario, Massafer Yatta (Cisgiordania), e ha assalito la sua casa. Sia chiaro che I pogrom degli israeliani contro i
Palestinesi della Cisgiordania raccontati nel film continuano tutt'ora. Proprio Basel Adra denunciava qualche giorno fa che i coloni hanno ripreso ad attaccare il villaggio di Masafer Yatta, di cui si parla nel film, con ancora più forza  coime  testimoniano  i suoi reportage    che      tiene sul  suo  account   di X 
 "Israele" non vuole che tu veda questo filmato; è stato duramente censurato dalle sue lobby di pressione, che sono già riuscite a cancellare la sua proiezione in molti paesi, arrivando al punto di tormentare un ministro tedesco per aver applaudito il film alla Berlinale e lo hanno costretto a chiedere perdono.   .
  Il  film   Il documentario è sulla pulizia etnica che l'esercito sionista perpetra a Masafer Yatta, ad Hebron (Cisgiordania), contro una serie di villaggi palestinesi che lottano per mantenere le loro terre e affrontano ogni giorno il terrorismo dei coloni. Esso  Il film è incentrato sulla vita di Basel, un giovane attivista palestinese che con la sua macchina da presa filma tutti i crimini brutali che l'esercito sionista perpetra contro il suo popolo a Masafer Yatta, dove i palestinesi sono costretti a vivere in caverne nella loro terra e vengono sradicati da qualsiasi proprietà. Quello che mi chiedo   è   se quella  città in questione  è  rivendicata     dai  coloni  Israeliani  è  quin  di dal  governo Israeliano  perchè   : <<  si colloca sul sito della città biblica di Juttah. Alcuni residenti di Yatta affermano di discendere dalle tribù ebraiche d'Arabia.  >>  (  da   per   ulteriori  news  https://it.wikipedia.org/wiki/Yatta  )  perchè     fare i prepotenti    e  gli arroganti  anzichè   conviverci   ed unirsi  a loro   ?   Un  ottimo  lavoro    in  soggewttiva  e   senza  montaggio  ,  in  presa  diretta   .  Anche  se l a  candidatura  all'oscar   è  stata  accolta     per   dare   al mondo   una  parvenza   d'interesse       per  la  causa  palestinese    non  credo  che    lo  vincerà    in quanto  l'Oscar lo fanno gli stessi che danno i soldi a Israele. Abbiamo due popoli in una situazione speculare. L'uno e l'altro. L'uno contro l'altro. Il dolore di uno e il dolore dell' altro. La vita di uno legata a quella dell' altro . Questa è la realtà  conto di quanto male fate a voi stessi con questi atteggiamenti di sprezzante superbia, se muoiono I palestinesi e l'idea di una terra per entrambi, muore anche Israele. Sapete checi soldati si stanno suicidando una volta tornati a casa?   Mi è piaciuto   ma non riuscirei  ( anche  se    nei  giorni successivi  lo dovrò rivedere  perchè  mi  padre  ,   non ha  twitter   \  x   e     non è molto pratico nel  cercare  film online   al di fuori  delle piattaforme  ufficiali  )   è troppo      duro   triste   ed  duro  ., ho ovuto  blocarlo   ed  interromper e per  fare altro , e  distrarmi  dal non piangere  e  farmi venire  le lacrima  agli occhi  oltre  che il classico travaso   di  bile    nel vedere  simili  crudeltà    fra  cui    quella del pozzzo   chiuso a  forza    o  la

distruzione    di  un  generatore  elettrico  che  serviva  per  tenere  in vita  un malato      di  problemi  respiratori   . Leggendo  che  uno  dei  coautori     del film   è   un  israeliano  m'indigna   e  mi    amareggia   che per  colpa  di  un  istituzione   criminale  e  certi  israeliani  i  cosidetti coloni ( per vedere   come gli rendono la  vita  impossibile      leggete   qua  )paghi  tutto il popolo israeliano  e   tutti  gli ebrei  e  l'antisemitismo aumenta     e loro    piangono  come coccodrilli    dicendo  che    li critica  è  antisemita  . 
 concludo       segnalandovi          quest' ottima recensione    della  rubrica  al cinema  di   https://www.toscanaoggi.it/

P.s
unica   concessione   è stato ,  l'ho  visto  sul  web  non  in tv  ,il  video messaggio    del  pontefice  

  

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