IL 4 giugno nell'ambito delle iniziative per i 150 dell'unità , in questo caso la dedica di una piazza al tempiese Francesco Grandi ( http://it.wikipedia.org/wiki/I_Mille#F ) il penultimo a scomparire dei mille di Garibaldi , si è tenuto un convegno con storici e la pronipote Garibaldi , nata dal matrimonio Anita – Garibaldi ed in serata il concerto di Carlo Facchini e La Carboneria .Tale gruppo ha rielaborato in modo originale le canzoni popolari delperio risorgimentale del nostro amato bel paese dimostrando come i valori del risorgimento ( 1796-1871 secondo alcuni , 1796-1918 secondo me e secondo altri ) da non confondere con il deludente metterli in pratica sono ancora più vivi che mai e non sono mai morti anche se anche se sottovalutati e sminuti , perchè fieri ed indigesti come dimostra anche il film noi credevamo. di Mario Martone ( promo e news ) e la storia di topolino in quattro puntate LE AVVENTURE DI MONSÙ PAPERIN E DELLA GIOVANE ITALIA (2894-2895-2896-2897)
anche se si ferma al 1861 ( foto del finale sopra al centro ) .
Un concerto bellissimo ed intenso che ha saputo mescolare antico ( le canzoni dell'ultimo album Erba,Vento, Fuoco ) e quelle fatte con i tempi duri di Cristiano de Andrè come quella Cose che dimentico di cui trovate sotto il video
Fra i pezzi più belli : va pensiero su ali dorate ., Addio mia bella , Inno di Garibaldi ( ripreso con la mia digitale , ma non pubblicabile , perchè non ho avuto la liberatoria dei genitori dei bambini che hanno cantato con il gruppo ) , il testamento del capitano , chi di notte .
Ecco i miei due video
Insieme al gruppo si è esibita con alcun pezzi suoi , la bravissima e promettente ( un 'altra cristina dona' ?
Come sembrano testimoniare sia l'elenco dei premi e delle partecipazioni , sia la sua biografia ed attività pagine tratte dal suo sito ufficiale ) Veronica Marchi . Mi scuso con l'ineressata e il gruppo per il mio video pessimo ma : 1) volevo riprendere anche gli altri del grippo non in primo piano , ma nascosti da leggi e microfoni ., 2) a furia di fare foto di cui ne trovate due qui le altre prossimamente su flicker e di girare mi faceva male il braccio .
Un seme è stato gettato stai noi , specie alle nuove generazioni , raccoglierlo e farlo diventare radice , anzi albero nel cemento e per parafrasare una canzone Anarchica , figli dell'officina , del risorgimento non farlo appassire nel lezzo e nei tuguri
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