Cercando ispirazione per riuscire la mia estate ho trovato questi due post dei vari blog ( paperopoli e topolinia ) su www.topolino.it . Alla faccia,metaforicamente parlando di chi dice che il fumetto è solo lettura \ letteratura frivola ed d'evasione .
il primo è del 2 agosto 2013 e descrive la mia situazione : 1) in azienda dove , quando innaffio sia le piante , sia l'orto ed il frutto per produzione propria \ autoconsumo di verdure , per fare come Dinamite Bla . 2) a casa dove mamma fa ai fornelli le marmellate ( fichi ed altra frutta di stagione ) da mettere poi nel congelatore .
il primo è del 2 agosto 2013 e descrive la mia situazione : 1) in azienda dove , quando innaffio sia le piante , sia l'orto ed il frutto per produzione propria \ autoconsumo di verdure , per fare come Dinamite Bla . 2) a casa dove mamma fa ai fornelli le marmellate ( fichi ed altra frutta di stagione ) da mettere poi nel congelatore .
Si bolle!
Anche sul Cocuzzolo siamo perseguitati da giorni da un caldo appiccicoso che toglie il fiato. Un’afa terribile. Quando proprio non ne posso più, riempio di acqua gelata la tinozza del bucato e mi ci ficco dentro. Ah, che refrigerio! Altro momento di freschezza è quando innaffio l’orto. Con il tubo di gomma, fra un filare di melanzane e l’altro, sparo una bella pioggerellina tipo doccia e mi sento subito meglio. Anche Fido Joe soffre il caldo e quando esco dalla tinozza io, ci si ficca dentro lui con un bel tuffo e metà dell’acqua schizza fuori per tutto il pavimento della cucina e un po’ finisce anche nella pentola della zuppa che sta cuocendo, insomma un grande spasso.Dato che il caldo è bestiale, che cosa hanno pensato di fare Firmina e l’altra scriteriata di Valkyria? La cosa più appropriata, ovviamente: cuocere la marmellata. Ecco enormi pentoloni di rame roventi in cui sobbolle ogni genere di confettura: ribes, lamponi, mirtilli, ma anche pomodori verdi e fichi, e poi la più bollente e collosa di tutte, la famosa confettura di popone di casa Bla, una vera specialità.Le pentole producono il calore di venti stufe di ghisa caricate a legna di quercia; fumano come vulcani e sembrano sempre sul punto di esplodere da un momento all’altro. E si gronda come fontane, armati di fazzoletti giganti. La mistura emette sputacchi a duemila gradi in tutte le direzioni e la casa sembra un forno.“Avremo marmellate squisite per il prossimo inverno” trilla Firmina euforica “penso già alle crostate che potrò preparare!”. Che fortuna. Io ho già avvertito tutti: per protesta non uscirò dalla mia tinozza finchè tutta la produzione non sarà finita e i barattoli in bell’ordine in dispesa.
Tipi da spiaggia
Anche oggi, ben protetta dal mio ombrellone, da un paio di occhialoni da sole e, soprattutto, da una buona crema solare, mi dedico all’osservazione di quello che mi circonda su questa spiaggia assolata, su cui sono approdata qualche giorno fa, per una settimana di completo relax. Quello che vedo è davvero interessante. E mi permette di fare qualche riflessione. Sembra proprio che, da queste parti, nessuno abbia ancora staccato veramente la spina: tutti cercano freneticamente di riempirsi le giornate di attività (gare di bocce, corsi di danza e di ginnastica acquatica, sfide e concorsi per tutti i gusti) nel terrore di rimanere anche solo per pochi istanti senza qualcosa da fare. Pare infatti che rimanere sdraiati a contemplare le nuvole o ad osservare il volo dei gabbiani mentre i pensieri vagano finalmente liberi sia una possibilità da scongiurare in tutti i modi possibili.Fra i rimedi più immediati c’è lo stare costantemente connessi con qualcuno al cellulare, pianificando una serie di impegni per il pomeriggio e la serata.
dalla pagina fb del settimanale . n°3013 Sceneggiatura: Gianatti Silvia Disegni: Guerrini Francesco |
Più passa il tempo, più mi sembrano sempre più sferici, ma sicuramente è una mia impressione. Chi non passa la giornata al cellulare, la trascorre chiacchierando fittamente con i vicini di ombrellone. Che siano ricette di cucina, segreti di bellezza, inedite rivelazioni sul campionato di calcio o consigli su come ridipingere casa, tutto può servire; basta che non ci sia un solo minuto di silenzio che uno.
Proprio come durante il resto dell’anno, nella rincorsa frenetica degli impegni di ogni giorno Chissà perché ci spaventa tanto cambiare ritmo e abitudini, almeno per un po’. Chissà che cosa ci costringe a tenere le cuffiette nelle orecchie tutto il giorno, il volume dell’I-pod al massimo, il tablet sempre a portata di mano.
Una mezza idea io ce l’avrei. Potrebbe essere un buono spunto di riflessione.
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