Immagini di franca
Credevo di essere una terrestre che mette radici. Quando a venti anni mio padre ha dovuto lasciare la casa al quartiere “Prati” ho provato un grande dolore, e mi sono promessa, che non sarei mai andata a vivere in una casa in affitto, senza rendermi conto che avrei pagato molto salato questo conto. Rimasta vedova molto presto, ho dovuto fare da padre e da madre ai miei figli. Sono stati cinquanta anni di rinunce, sono volati in fretta! Nel 2006 ultimati tutti i pagamenti e i miei quattro figli sistemati, dovevo pensare a me, certo con il periodo di crisi è stato difficile poter iniziare a vendere i miei mattoni, ma piano piano ci sto riuscendo. Ma oggi mi rendo conto che ho sbagliato comprare, non serviva sacrificare la propria vita, la mia libertà per dei mattoni, ma a questo punto ci sono arrivata gradatamente. Sono giorni che ho deciso di passare un periodo in una grotta, so già dove devo andare, il mio amico Realino di Lubriano mi presterà una delle sue grotte dove hanno vissuto: Gli Etruschi, i Romani e ultimo periodo Medioevo. Sono stata diverse volte in queste grotte, ma solo di giorno e ogni volta sono stata attratta dalla bellezza e dalla semplicità. Oggi parlando con il mio amico al telefono, le ho detto del mio pensiero. Resterò sola con la mia anima, una candela, fogli per appuntare le mie emozioni. Una finestra senza vetri si apre a picco sulla parete tufacea, di fronte a me la bellissima vallata, l'antico borgo di Civita, i calanchi e l'infinito, in questa terra sono le mie radici. franca bassi
2 commenti:
Bello! Tutto! Anche l'intenzione di far aderire all'humus la propria persona... onde empaticamente acquistare humilità... In bocca alla caverna in questo caso, o no?
Salute, e pace e bene.
filejah pojeta in panchina
bellissimo
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