21.10.09

Pat Patfoort a Milano, tre giorni dedicati alla nonviolenza

 


 

Dopo qualche anno di assenza l’antropologa belga, e mediatrice a livello internazionale nel campo della Trasformazione e della Gestione Nonviolenta del Conflitto, torna a Milano per presentarci e farci sperimentare il suo metodo.

L’iniziativa è promossa nel contesto della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che sta attraversando il globo. Il 16 ottobre 2009 Pat Patfoort interviene insieme a Sofia Donato, Piero Giorgi e Federico Fioretto alla conferenza COSTRUIRE LA NONVIOLENZA, educare alla pace e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti nell’auditorium di viale Cà Granda a Niguarda. Pat ci spiega che la violenza, a tutti i livelli, si manifesta quando un punto di vista prevale sull’altro, nel sistema che lei definisce: “maggiore-minore”. E’ una condizione abituale e la maggior parte delle nostre risposte ricadono quasi inconsapevolmente in questo meccanismo. Piero Giorgi, laureato in biologia e co-fondatore del corso di laurea sulla pace presso l’Università del Queensland, in Australia, aggiunge: "“Non è esagerato affermare che ogni azione violenta, anche a livello individuale, contribuisce a creare quel 'brodino'” che alimenta le guerre e i conflitti planetari. Federico Fioretto, altro relatore della conferenza, presenta l’insegnamento di Vinoba Bhave e la proposta politica di Gandhi: conquistare una democrazia reale attraverso una rete di cittadini pienamente responsabili. Educare alla Nonviolenza richiede l’adozione di uno stile di vita complesso e coerente. Insieme a Giorgi, Fioretto promuove il progetto Neotopia (www.neotopia.it) per la costruzione di una società libera dalla violenza. Sofia Donato, volontaria de La Comunità per lo sviluppo umano, ci racconta la sua esperienza come docente di corsi nonviolenti nelle scuole primarie. Il primo passo è praticare con i bimbi la regola d’oro: “Tratta gli altri come vuoi essere trattato”, il principio alla base di tutte le religioni e ideale di coerenza per il filosofo umanista argentino Silo.


Il 17 e 18 ottobre si svolge a Bresso [con il patrocinio del consiglio d zona 9 e del Comune] il seminario Difendersi senza aggredire. Al percorso di formazione partecipano 25 persone provenienti da diverse città. Oltre ai volontari del Movimento Umanista e delle associazioni Paciamoci e Marse ci sono genitori, psicologi e insegnanti. Pat Patfoort ci accompagna con le parole, l’interscambio e gli esercizi verso la sperimentazione del modello equivalente, un atteggiamento nonviolento che presuppone l’ascolto e la comprensione dell’altro e la ricerca di una soluzione alternativa al: “IO ho ragione, tu hai torto”. Un approccio per molti aspetti rivoluzionario perché mira a considerare le motivazioni profonde (fondamenti) di qualsiasi parte sullo stesso piano, non importa se, chi si confronta, è una moglie separata, un capo di stato o un assassino.Pat ha lavorato in molte situazioni di conflitto radicato (es. nei Balcani, in Cecenia, in Ruanda, musulmani moderati/fondamentalisti) o nella mediazione familiare o con i detenuti. Ovunque ha utilizzato il suo metodo per trovare una soluzione costruttiva, che va al di là delle ragioni superficiali, delle rivalse o delle vendette.


Traducevo simultaneamente dal francese. Attenzione al minuto 2.18...


Il seminario è un’occasione preziosa di incontro e scambio di esperienze; i partecipanti ritornano nel loro quotidiano consapevoli che l’atteggiamento nonviolento non significa essere passivi ma andare verso gli altri cercando una comprensione profonda e la vera riconciliazione.


 

 

Daniele Quattrocchi (www.webmov.org)




N. B.: Il presidente Napolitano manda il suo augurio agli organizzatori della Marcia Mondiale.



La Marcia prosegue il suo cammino anche nei luoghi più lontani e impervi (dopo le Filippine, Hiroshima e Nagasaki, Corea del Nord e del Sud, i nostri amici sono giunti in Israele, dove, in una scuola, hanno incontrato ragazzi israeliani e palestinesi; presto sarà la volta dell'Africa, e chissà che non riescano a toccare anche il martoriato Sudan, dove i fondamentalisti hanno crocifisso sette cristiani...). E l'affetto, la simpatia e i sostenitori aumentano giorno dopo giorno, anzi, ora dopo ora. Dieci giorni fa a Cristiano Chiesa-Bini, di Mondo Senza Guerre, è stata recapitata la seguente lettera:


Roma, 8 ottobre 2009


Gentile dott. Chiesa-Bini,


desidero ringraziarla per le cortesi informazioni relative alla Marcia Mondiale per la pace e nonviolenza promossa dall'associazione Mondo senza guerre. La Marcia costituisce un'iniziativa dall'alto valore simbolico e morale a favore di principi fondamentali per il futuro dell'umanità.


A nome del Presidente della Repubblica desidero inviarle, con sentimenti di viva partecipazione, i èiù sentiti auguri per il prosieguo della manifestazione.


Colgo l'occasione, gentile dott. Chiesa-Bini, per porgerle i miei saluti più cordiali. Mi creda


Ambasciatore Rocco Antonio Cangelosi (il link originale qui)



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