18.10.09

fiori la nato e le servitu militari dalla mia terra


Qui non è  questione   sdi Americanismo o antiamericanismo   ,  termine da  me  aborriti  in quanto   , specie dopo  la tragedia  (  sia   che  l'abbiano fatto  i terroristi islamici  sia  che  se  la  sia   fatta essi o fatta fare su commissione  )   del 11  settembre  2001  , hanno  sostituito in peggio  il vecchio  e ottuso dualismo  con me  o  con loro   noto meglio come   con me   o contro di  me  , ma  di  dignita   divedere la propria terra  , le  proprie  campagne  ,  le  spiagge   contamite   , distrutte  per   degli  stupidi giochi di guerra  . ne   ho  accenato  più  volte   nl    blog  ad iniziare da  qui (  ) Ma  soprattutot vedere la  gente  morire per  gli  "  effetti colaterali  "   delle  armi da loro  usate  in tali  esercitazioni  L'articolo   che costituisce io post  d'oggi    cioè    La denuncia.  di     dei danni    (  cose  già  note    , ma  chi le denuncia     viene considerato  sovversivo  )   di   Un militare che ha prestato servizio nel Poligono di Quirra  e per  questi effetti ha perso  il figlio  .

Ma  andiamo per  ordine  Ieri stavo pulendo la lettiera del mio gatto  è ho trovato questo articolo   de il   il nord sardegna    di  10 giorni fa   .
 Questa è una risposta anche a tutti gli autenti del mio ( visto che vi aderisco cioè vinscrivono alcuni dui voi , e molti voi ricevono sula loro bacheca gli aggiornamenti , essendo iscritti all'opzione networkedblog di facebook ) che mi dicono che sonoa ntimericano . Specifico che il mio anti americanesimo se cosi si puuò chiamare e solo contro le decisioni che i governabnti prendono e non contro le prsone o lo stato in se .


Dopo questo chiarimento speriamo definitivo  eccovi l'articolo  a    voi decidere da che parte stare . E mi raccomando non rispondetemi con le solite frasi ; << cominista di ... , antiamericano di .. oppure dovresti essere grato agli americani che ci hanno liberato , ecc >> . Ma di riflettere sui tali cose . Perchè se a dirlo è anche un soldato ( scusatemi la genericità ma dale mie esperieze personali , fatte per il libro a cui ho collaborato , genova nome per nome , libro di carlo gubitosa sui fatti del 2001 , e l'amicizia con alcuni poliziotti della vicenda " ladri di saponette " qui maggiori dettagli amìnche se incompleti qui oppure  cerchi nel  blog    visto  che la storia    l'ho riportata  anchje qui   , trovate in fb in protagonisti ) non sono  tutti   dediti  ad   obbedir tacendo 


   <<
L'accusa delsoldato sulitovittime uranio.com:l'ho fatto per evitare altre tragedie

Marco Mostallino
marco.mostallino@epolis.sm


A Quirra è tutto o , dicono i generali, giura il Governo, conferma la Regione. A Quirra è tutto o ma adesso c'è un corpicino che potrebbe raccontare un'altra storia, se le autorità militari e civili avessero voglia di fermare la strage da poligono,se coltivassero il desiderio di non far ammalare la loro gente.
«Avevo un bellissimo bimbo, il secondo figlio, che abbiamo avuto dopo che io ho operato per lungo tempo nel Poligono sperimentale di Salto di Quirra in Sardegna e ho partecipato atre missioni in kosovo. Mio figlio è morto subito dopo l’operazione di asportazione del neuroblastoma a un rene con il
quale era nato. Mio figlio aveva appena trenta giorni».A Quirra è tutto o ma adesso c'è un padre che racconta un'altra storia. L'uomo ha scritto al sito vittimeuranio.com in queste ore, due anni dopo la perdita del bambino. Un lungo scarto, per elaborare la perdita, per trovare il coraggio, per trasfor-
mare il dolore privato in unapubblica denuncia. «L'ho fatto - spiega il militare - perché mi auguro che
anche il mio caso personale possa aiutare a capire il perché dell’insorgenza di quel tipo di tumore».
L'uomo non accusa, però racconta. E sollecita indagini per capire le ragioni della malattiae della morte del suo bambino.
Un appello che cadrà quasi certamente nel vuoto. Il Poligonodi Quirra è troppo prezioso per le forze armate italiane, le quali probabilmente non utilizzano armamenti all'uranio impoverito. Però il territorio  viene costantemente affittato a forze armate e industrie belliche straniere, le quali non rivelano alcun particolare sui test, sui lanci, su tipo di missili, proiettili ed esplosivi sottoposti a prova in cambio di forti sommeversate alla Difesa italiana. LoStato incassa, tace e non indaga sulla salute dei cittadini. E spara e inquina a sua volta, perché nei sistemi missilistici anticarro - lo ha ammesso ufficialmente l'Esercito - sono contenute quantità rilevanti di amianto edi altre sostanze tossiche.
Quirra dunque è un buon affare e la tutela della vita umana è passata da tempo, molto tempo in secondo piano. Accordi internazionali, contratti, missili e denaro pesano più della incolumità non solo dei civili, ma degli stessi militari.








Nessun commento: