Qui non è questione sdi Americanismo o antiamericanismo , termine da me aborriti in quanto , specie dopo la tragedia ( sia che l'abbiano fatto i terroristi islamici sia che se la sia fatta essi o fatta fare su commissione ) del 11 settembre 2001 , hanno sostituito in peggio il vecchio e ottuso dualismo con me o con loro noto meglio come con me o contro di me , ma di dignita divedere la propria terra , le proprie campagne , le spiagge contamite , distrutte per degli stupidi giochi di guerra . ne ho accenato più volte nl blog ad iniziare da qui ( ) Ma soprattutot vedere la gente morire per gli " effetti colaterali " delle armi da loro usate in tali esercitazioni L'articolo che costituisce io post d'oggi cioè La denuncia. di dei danni ( cose già note , ma chi le denuncia viene considerato sovversivo ) di Un militare che ha prestato servizio nel Poligono di Quirra e per questi effetti ha perso il figlio .
Ma andiamo per ordine Ieri stavo pulendo la lettiera del mio gatto è ho trovato questo articolo de il il nord sardegna di 10 giorni fa .
Questa è una risposta anche a tutti gli autenti del mio ( visto che vi aderisco cioè vinscrivono alcuni dui voi , e molti voi ricevono sula loro bacheca gli aggiornamenti , essendo iscritti all'opzione networkedblog di facebook ) che mi dicono che sonoa ntimericano . Specifico che il mio anti americanesimo se cosi si puuò chiamare e solo contro le decisioni che i governabnti prendono e non contro le prsone o lo stato in se .
Questa è una risposta anche a tutti gli autenti del mio ( visto che vi aderisco cioè vinscrivono alcuni dui voi , e molti voi ricevono sula loro bacheca gli aggiornamenti , essendo iscritti all'opzione networkedblog di facebook ) che mi dicono che sonoa ntimericano . Specifico che il mio anti americanesimo se cosi si puuò chiamare e solo contro le decisioni che i governabnti prendono e non contro le prsone o lo stato in se .
Dopo questo chiarimento speriamo definitivo eccovi l'articolo a voi decidere da che parte stare . E mi raccomando non rispondetemi con le solite frasi ; << cominista di ... , antiamericano di .. oppure dovresti essere grato agli americani che ci hanno liberato , ecc >> . Ma di riflettere sui tali cose . Perchè se a dirlo è anche un soldato ( scusatemi la genericità ma dale mie esperieze personali , fatte per il libro a cui ho collaborato , genova nome per nome , libro di carlo gubitosa sui fatti del 2001 , e l'amicizia con alcuni poliziotti della vicenda " ladri di saponette " qui maggiori dettagli amìnche se incompleti qui oppure cerchi nel blog visto che la storia l'ho riportata anchje qui , trovate in fb in protagonisti ) non sono tutti dediti ad obbedir tacendo
<<
L'accusa delsoldato sulitovittime uranio.com:l'ho fatto per evitare altre tragedie
Marco Mostallino
marco.mostallino@epolis.sm
A Quirra è tutto o , dicono i generali, giura il Governo, conferma la Regione. A Quirra è tutto o ma adesso c'è un corpicino che potrebbe raccontare un'altra storia, se le autorità militari e civili avessero voglia di fermare la strage da poligono,se coltivassero il desiderio di non far ammalare la loro gente.
«Avevo un bellissimo bimbo, il secondo figlio, che abbiamo avuto dopo che io ho operato per lungo tempo nel Poligono sperimentale di Salto di Quirra in Sardegna e ho partecipato atre missioni in kosovo. Mio figlio è morto subito dopo l’operazione di asportazione del neuroblastoma a un rene con il
quale era nato. Mio figlio aveva appena trenta giorni».A Quirra è tutto o ma adesso c'è un padre che racconta un'altra storia. L'uomo ha scritto al sito vittimeuranio.com in queste ore, due anni dopo la perdita del bambino. Un lungo scarto, per elaborare la perdita, per trovare il coraggio, per trasfor-
mare il dolore privato in unapubblica denuncia. «L'ho fatto - spiega il militare - perché mi auguro che
anche il mio caso personale possa aiutare a capire il perché dell’insorgenza di quel tipo di tumore».
L'uomo non accusa, però racconta. E sollecita indagini per capire le ragioni della malattiae della morte del suo bambino.
Un appello che cadrà quasi certamente nel vuoto. Il Poligonodi Quirra è troppo prezioso per le forze armate italiane, le quali probabilmente non utilizzano armamenti all'uranio impoverito. Però il territorio viene costantemente affittato a forze armate e industrie belliche straniere, le quali non rivelano alcun particolare sui test, sui lanci, su tipo di missili, proiettili ed esplosivi sottoposti a prova in cambio di forti sommeversate alla Difesa italiana. LoStato incassa, tace e non indaga sulla salute dei cittadini. E spara e inquina a sua volta, perché nei sistemi missilistici anticarro - lo ha ammesso ufficialmente l'Esercito - sono contenute quantità rilevanti di amianto edi altre sostanze tossiche.
Quirra dunque è un buon affare e la tutela della vita umana è passata da tempo, molto tempo in secondo piano. Accordi internazionali, contratti, missili e denaro pesano più della incolumità non solo dei civili, ma degli stessi militari.
«Avevo un bellissimo bimbo, il secondo figlio, che abbiamo avuto dopo che io ho operato per lungo tempo nel Poligono sperimentale di Salto di Quirra in Sardegna e ho partecipato atre missioni in kosovo. Mio figlio è morto subito dopo l’operazione di asportazione del neuroblastoma a un rene con il
quale era nato. Mio figlio aveva appena trenta giorni».A Quirra è tutto o ma adesso c'è un padre che racconta un'altra storia. L'uomo ha scritto al sito vittimeuranio.com in queste ore, due anni dopo la perdita del bambino. Un lungo scarto, per elaborare la perdita, per trovare il coraggio, per trasfor-
mare il dolore privato in unapubblica denuncia. «L'ho fatto - spiega il militare - perché mi auguro che
anche il mio caso personale possa aiutare a capire il perché dell’insorgenza di quel tipo di tumore».
L'uomo non accusa, però racconta. E sollecita indagini per capire le ragioni della malattiae della morte del suo bambino.
Un appello che cadrà quasi certamente nel vuoto. Il Poligonodi Quirra è troppo prezioso per le forze armate italiane, le quali probabilmente non utilizzano armamenti all'uranio impoverito. Però il territorio viene costantemente affittato a forze armate e industrie belliche straniere, le quali non rivelano alcun particolare sui test, sui lanci, su tipo di missili, proiettili ed esplosivi sottoposti a prova in cambio di forti sommeversate alla Difesa italiana. LoStato incassa, tace e non indaga sulla salute dei cittadini. E spara e inquina a sua volta, perché nei sistemi missilistici anticarro - lo ha ammesso ufficialmente l'Esercito - sono contenute quantità rilevanti di amianto edi altre sostanze tossiche.
Quirra dunque è un buon affare e la tutela della vita umana è passata da tempo, molto tempo in secondo piano. Accordi internazionali, contratti, missili e denaro pesano più della incolumità non solo dei civili, ma degli stessi militari.
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