Un cartone animato fatto dai ragazzi delle medie - Il video Disegni e sceneggiatura, improvvisazioni di doppiaggio, missaggio e musiche: anche l’assessore regionale si complimenta con gli studenti di Capannoli
di Nilo Di Modica
CAPANNOLI. Partecipare tutti insieme alla costruzione di qualcosa di proprio, attraverso un linguaggio familiare come quello del cartone animato: pane quotidiano a 12 anni. Questo il frutto dell'esperienza che ha accomunato nel maggio scorso le classi IC e IIB della scuola secondaria Dante Alighieridell’Istituto comprensivo Sandro Pertini di Capannoli, che quest'anno ha aderito al progetto Cartoon School presentato e sostenuto da Avis Toscana.
Il risultato è “Cosolandia”
«Siamo davanti a un bell'esempio di “scuola aperta” - ha detto l'assessore Grieco – capace di valorizzare la didattica e di far acquisire agli studenti competenze fondamentali, come quella di saper lavorare insieme. Complimenti a un territorio che ha lavorato bene, ha investito nella scuola e valorizzato i suoi giovani. Complimenti anche alla sindaca Cecchini e alla dirigente Sansone per proporre una scuola di eccellenza. Questa esperienza, che ha prodotto un risultato di qualità e di alto contenuto educativo, può diventare un modello per tutta la regione».
Presenti alla “prima” del cartone, anche la dirigente dell'istituto Lidia Sansone, il vicepresidente di Avis Toscana Luciano Franchi, ma soprattutto gli artisti che hanno seguito i ragazzi nel percorso, che si è svolto nelle ore pomeridiane. Il progetto scolastico, che in Toscana ha visto coinvolti oltre 400 ragazzi, è gestito dall'associazione culturale Koete di Arezzo, costituita da alcuni tra i più importanti artisti nazionali del mondo dei fumetti e dei cartoons: doppiatori, disegnatori, musicisti e animatori come Mirko Fabbreschi e Laura Salamone.
«Siamo e saremo sempre aperti a nuovi approcci di insegnamento e credo che indipendentemente dal risultato, i ragazzi che hanno aderito a questo progetto abbiano innanzitutto scoperto il valore del lavorare insieme per un progetto comune – ha detto la sindaca Cecchini – Proprio per questo credo che ripeteremo l'esperienza l'anno prossimo».
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