CASORIA: TREDICENNE UCCIDE A CALCI GATTINO, VIDEO SU SOCIAL A QUANDO UCCCIDERE UNA PERSONA E METTERNE IL VIDEO SUI SOCIAL ?

 Ho visto, come immagino molti di voi, il video terrificante in cui un criminale abietto e vile ammazza con un calcio un povero gatto. Il criminale, o uno dei vigliacchi che ridevano nel guardarlo, lo ha pubblicato su TikTok. Non lo pubblico anche qui perché non riesco a rivedere quelle immagini. Non ce la faccio mi fanno stare male . Certo    tali fenomeni  brutture  e  crudeltà, non sono  una novità   sono  purtroppo sempre esistiti   e ci sono sempre  stati   ma erano limitati  e  solo frutto  di malessere   psichico  \  sociale   come ha alla base    questo  caso     visto  che     ho letto   mi pare  (  perchè il  vecchio cellulare  mi  stava  abbandonando   e stava  tirando le  cuoia )  su  facebook  o su twitter ,   che  .si tratta di un ragazzino che, da quanto ci hanno riferito, già in passato era stato allontanato da scuola perché, con una gang di ragazzini, avrebbe intimidito altri coetanei. 
Un fatto gravissimo  , visto che   sono in continua  crescita  i minori allo  sbando \  stato brado  .  << Per questo  >>  a quanto dice  il commenti di Anna Maria Moscarelli abbiamo inviato una nota all’ufficio Servizi Sociali del Comune di Casoria per capire se fossero a conoscenza di questa vicenda e del perché non siano intervenuti.


Ora  negli ultimi  20\30 anni  a  tali situazioni  hanno   l'aggravante   dell'apparire  su internet   e  sui social    dove   pur  di finirci  si  fa  qualunque  cosa  ,  si è disposti a fare  qualunque  cosa   anche  ( fortunatamente  non ci siamo arrivati  , ma se continua  cosi  non  mancheremo  )  magari  'uccidere  la  propria madre   o  qualcuno     filarlo e  metterlo in rete  ) . Infatti  <<     Pubblicare un video sul noto social Tik Tok: sarebbe stata questa l’assurda motivazione >>  --  secondo quanto  riporta   questo  articolo di  https://www.nelcuore.org/ --  << che ha spinto F.G., un ragazzino di 13 anni nella zona della Cittadella a Casoria, a prendere a calci un gatto scaraventandolo contro il muro. Una scena violenta, filmata da un altro giovane e che poi e’ stata pubblicata sulla piattaforma web molto in uso fra i giovani, e quindi diffusa poi – come una catena – su altri social. Suscitando la rabbia, sul web, di moltissime persone. Il povero gattino e’ morto, tra l’indifferenza generale, a causa del trauma subito ad opera del suo assassino.>> . Oggi è toccato ad un gatto, domani potrebbe toccare ad una persona. Per questo bisogna intervenire da piccoli, stroncare gli istinti violenti, allontanandoli dalle zone in cui vivono e da amicizie pericolose, e anche dalle famiglie se ne infischiano. siamo arrivati a  

In questa terra senza più fiumi
In questa terra con molti fumi
Tra questa gente senza più cuore
E questi soldi che non hanno odore
E queste strade senza più legge
E queste stalle senza più gregge
Senza più padri da ricordare
E senza figli da rispettare 



dove  per  avere  notorietà  si fa  qualunque  cosa  dalla   più stupida   , come quella   successa  qualche  giorno fa    ad  Alghero   dei  ragazzi (  compresa quella\o che ha  filmato  ed  ha messo il video sui
social )  di  una classe terza dell’Alberghiero “E.Lussu” sono  stati  sospesi perchè facevano lauto scontro     con i  banchi a rotelle    sotto una  foto  di una scena simile  avvenuta  nel  2017 in quanto  , giustamente  il preside   del liceo in questione  ha  fatto   rimuovere il video  . 
 Alla  più bastarda come quella    del  2016 ,  ne  ho parlato   qui  nel blog     ma    che trovate  qui il video (  che  sconsiglio  ai sensibili )  sul  il messaggero se non volete andare a cercarlo in archivio , il crudele gioco dei pescatori sardi che avevano legato un petardo al collo di un gabbiano e lo liberano dopo averlo acceso il petardo e ..... ( scusate non riesco a continuare ) facendo morire l'animale
Ora visto che è , almeno da quanto ho letto , è minore di 14 anni non è imputabile , se dovesse trovare un giudice \ magistrato illuminato dovrebbero essere condannati i genitori visto che la mela marcia cade vicino all'albero togliendoli o sospendendoli la patria podestà e lui in un istituto ed ai servizi sociali magari in un canile o in associazione che si occupa di cani e gatti . Per  volergli bene  . O alla pena del  contrappasso  .
Per gli amici che “Abbiamo parlato anche con alcuni dei suoi amici – hanno aggiunto – che hanno cercato di difenderlo con scuse assurde e campate in aria. ‘Pensava solo a fare il fico, non doveva essere postato il video, la gente è troppo moralista’, parole assurde che fanno capire il modo contorto in cui ragiona quella generazione”. a pulire cessi e gabbie.

P.S
A  freddo  ricordo    che  una cosa  del genere  prospettato nel titolo  è era successa   l'anno   scorso   vicino a  Cosenza ci mancava ( ma  ci sono andati vicino  )   anche  che  avessero ripreso  la  sua morte  ,  come  se  non bastassero  le  umiliazioni   , i soprusi , angherie  a  cui  lo avevano  sottoposto  

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