non sempre è necessario comprendere e farlo si finisce per giustificare anche se non si vuole
Lo so che non dovrei parlare ancora del caso Grillo, ( in quanto non c'è nient'altro , almeno fino al prossimo suo vomito visto che il giudice sta per decidere se rinviare o archiviare la posizione del figlio , da dire a quanto già detto nei miei due precedenti
post e nel post della nostra nuova utente Daniela Bionda ) e delle becere dichiarazioni . Ma il mio ultimo stato di Facebook che introduceva il primo dei miei due post sull'argomento mi costringe per un attimo a ritornarci ed a fare autocritica \ rimettermi in discussione .
post e nel post della nostra nuova utente Daniela Bionda ) e delle becere dichiarazioni . Ma il mio ultimo stato di Facebook che introduceva il primo dei miei due post sull'argomento mi costringe per un attimo a ritornarci ed a fare autocritica \ rimettermi in discussione .
Lo sfogo di un padre va sempre capito non assecondato. Si può capire il suo dolore , la sua rabbia, la sua impotenza difronte a una sventura evitabile in questo caso . Oggi è troppo tardi. Male intendere la libertà a questo porta, Dolori disagio e quanto di peggio si possa immaginare. Essere il figlio di, non da metaforicamente parlando il lasciapassare alle malefatte e a comportamenti emendabili. Le maglie della giustizia poi quando si stringono vi riamane impigliato il pesce piccolo e quello presunto grande. La legge e lenta ma inesorabile. Io lo capisco ma non lo assecondo.
Ma nonostante ci sia qualcuno contrario
io continuo a sostenere quanto ho risposto al primo commento e farò di tutto er non ricaderci anche se ciò è difficile se no che autocritica sarebbe
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