pochi hanno il coraggio si smontare il mito e il relativo abuso del termine eroi
In italia , sia per eredita culturale del nazionalismo risorgimentale fatto proprio ed amplificato dal fascismo e dalla repubblica , non ci siamo liberati del vedere ( vizio cui non sono immune neppure io pur essendo agli antipodi di tale ideologie culturali , visto che ogni tanto ci casco ) ,
nel vedere eroi ovunque . Ma questa è una delle volte che dico di No a tale logica e che anche se non è la mia generazione ma quella dei miei zii e dei miei genitori dico che
non c'è nessun commento \ replica contraria ma solo a fare . Mi devo preoccupare ? del conformismo culturale o devo andare avanti ? con questo Dubbio amletico chiudo il post d'oggi
nel vedere eroi ovunque . Ma questa è una delle volte che dico di No a tale logica e che anche se non è la mia generazione ma quella dei miei zii e dei miei genitori dico che
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Che questa mia generazione ormai non crede
Che questa mia generazione ormai non crede
In ciò che spesso han mascherato con la fede
Nei miti eterni della patria o dell'eroe
Perchè è venuto ormai il momento di negare
Tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura
Una politica che è solo far carriera
Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto
L'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
E un dio che è morto
Nei campi di sterminio, dio è morto
Coi miti della razza, dio è morto
Con gli odi di partito, dio è morto
[...]
[...]
( Dio è morto - F.Guccini )
Credevo d'essere il solo a pensarla cosi invece sulla mia bache ca
le solite esagerazioni retoriche . adesso ogni volta che muore qualcuno\a è un eroe . va bene ricordare . ma vederli come eroi mi sembra esagerato ed ipocrita
Sono gli otto ragazzi che hanno perso la vita nella Casa dello Studente crollata durante il terremoto dell'Aquila per colpa di chi aveva ristrutturato male l'edificio nove anni prima. Noi ricordiamo i loro volti
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