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Roma, "Gli abissi di una pena": così il detenuto Giuseppe Perrone si è laureato a Tor Vergata

 Incuriosito  per il video che trovaste sotto ,  ho  cercato  ulteriori  approfondimenti  il post  ed  ccosa ho  trovato 


Il riformista  23 Maggio 2022
          Elena Del Mastro 

È la prima volta che viene rilasciato un permesso per una discussione di laurea
In carcere da 30 anni, Giuseppe si laurea nelle aule della Facoltà: la tesi dal titolo “Gli abissi della pena”
In carcere da 30 anni, Giuseppe si laurea nelle aule della Facoltà: la tesi dal titolo “Gli abissi della pena”


Giuseppe Perrone da trent’anni in carcere, proprio nel giorno della strage di Capaci ottiene il permesso per discutere la sua tesi di laurea magistrale nel nostro Ateneo in Scienze della informazione, della comunicazione della editoria. È il momento della riconciliazione attraverso lo studio e la cultura. Questa è la parola chiave del lavoro di tesi.”. Così Fabio Pierangeli, associato di Letteratura italiana e Letteratura di viaggio contemporanea della Facoltà di Lettere a “Tor Vergata” ha raccontato la straordinaria storia di riscatto di un detenuto di Rebibbia che finalmente corona un sogno: la laurea. Giuseppe si laurea il 24 maggio alle ore 15 con una tesi di laurea magistrale in Editoria dal titolo “Gli abissi della pena. A partire da Primo Levi”. Ha studiato sodo mentre era in cella grazie al progetto di “Tor Vergata” “Università in carcere”. L’attività formativa predisposta dall’Ateneo di Roma “Tor Vergata” all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, da oltre un decennio, va oltre la sola presenza all’interno del carcere: rende accessibile alle persone recluse un’offerta formativa universitaria e necessariamente apre un dibattito su questioni di ordine sociale, che vanno oltre la didattica. Interrogativi sul diritto allo studio, e di conseguenza sul diritto al lavoro.

La sua seduta di laurea avverrà nella sede dell’ateneo romano. Giuseppe infatti ha eccezionalmente ottenuto il permesso di discutere la tesi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. È un evento importante per l’ateneo, da momento che è la prima volta che viene rilasciato un permesso per una discussione di laurea presso l’università.

  da   repubblica  

Roma, "Gli abissi di una pena": così il detenuto Giuseppe si è laureato a Tor Vergata

Si è laureato con 110 e lode presentando la tesi intitolata "Gli abissi di una pena a partire da Primo Levi". Giuseppe Perrone però non era uno studente come gli altri del corso di laurea magistrale in Editoria, Informazione e Comunicazione dell'Università Tor Vergata di Roma. Giuseppe infatti è attualmente detenuto al carcere di Rebibbia ma ha ottenuto un permesso speciale per discutere la tesi in facoltà in presenza. "E' una grande emozione perché è la prima volta che viene concesso un permesso del genere", ha commentato il relatore della tesi del laureando, il professore di Letteratura Italiana Fabio Pierangeli.

 


Presenti alla discussione di laurea anche la moglie e il figlio di Perrone. "E' la prima volta che lo rivedo di persona da due anni e mezzo, a causa del covid. Sono emozionatissima. Per lui è la coronazione di un sogno", ha spiegato la moglie Sonia Reale. "La cultura come forma di riscatto? Certamente - ha aggiunto -. Ma fin da subito, dall'arresto, ho visto un'altra persona. La sofferenza ti porta a capire la lontananza degli affetti e mancando tutto sei portato a scegliere il lato migliore delle cose".

                            di Francesco Giovannetti

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