Noi che non siamo in guerra dovevamo essere la parte lucida che può e deve guardare la cosa da fuori e cercare la soluzione.
Quando ero piccola, vedevo i litigi verbali e anche fisici che venivano fermati da una terza parte che quando arriva non cercava mai a sapere chi aveva ragione e chi aveva torto. cercava di mettere fine al litigio e basta. Se un uomo litiga con sua moglie, nessuno veniva a chiedere chi aveva ragione e chi no prima di separarli perché il litigio è già partito e quindi non serve stare a distribuire ragioni e torti ma prima di tutto calmare le anime per evitare il peggio. Se due bambini erano arrivati alle mani e tu arrivavi in quel momento, non stavi a distribuire torti e ragioni, ti mettevi fra di loro e li fermavi. Succedeva che mentre sono stati separati e una persona adulta tiene il braccio di uno dei bambini da un lato e un altro teneva l'altro da l'altro lato, si chiede, "ma come mai vi siete messi a picchiarvi?". Quindi dopo averli separati e vedere che non sono più in grado di continuare a picchiarsi che si dà l'occasione a ognuno a provare a spiegarsi. Poi seguono i rimprovveri e gli ammonimenti. A volte si riesce a farli salutarsi per mano e fare la pace per non ripetere più quello appena successo.
Con la guerra fra Ucraina e Russia abbiamo distribuito torti e ragioni. Alcuni hanno addiritura detto che l'Ucraina doveva lasciarsi prendere il proprio territorio in nome della pace.
Ora vediamo Israele e la Palestina in guerra per l'ennessima volta per una questione di territorio. Anche qua stiamo dicdendo chi ha torto e chi ha ragione. Io vedo che ogni popolo ha diritto a un suo territorio. Non esiste un popolo che vuole accettare di non avere una terra, di appartenere a un altro popolo solo perché più forte. Gli israeliani e i palestinese sono due popoli che come tutti devono avere un proprio territorio. Vedo due popoli che devono sedersi a un tavolo per riconoscere questo diritto di tutti i popoli e imparare a tacere le loro divergenze. Sono anni che questi due popoli usano la violenza senza risultato concreto tranne la morte e l'orrore. Due popoli che devono imparare a convivere. Nessuno ha ragione a uccidere sopratutto quelli che non c'entrano con questa politica del "mostrare i muscoli". Vedo due popoli che per anni hanno solo usato l'odio l'uno verso l'altro da crescere i propri figli in questo scenario. è diventato una questione talmente complessa e complicata che nessuno ormai ha torto o ragione. Serve solo una soluzione per fermare gli orrori che provvengono ogni tanto da uno o dall'altra parte.
Ormai la questione di qquesti due popoli sta nelle mani di tutto il mondo ma non con i giudizi, le sentenze e le condanne ma con una volontà di essere la terza parte fuori dal campo di battaglia che si pone come obiettivo di usare la non violenza e proporre soluzione a due stati.
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