28.11.23

Finanzieri coltivatori, imbecilli seppelliti, meteoriti contundenti, uccelli da concorso, famiglie molto strane, cani poco diplomatici e sentenze secolari

 


Comandante della Finanza trasforma la caserma in un orto e i militari in contadini


Un po’ finanziere, un po’ padrone, un po’ ortolano. Una storia incredibile da Roma, dove un ufficiale ha trasformato la caserma delle fiamme gialle – letteralmente – nel suo orticello privato e ha messo i suoi agenti a lavorare la terra. Lo scrive Repubblica: “Il terreno interno alla caserma è diventato l’orto personale del comandante, e ai sottoposti è stato gentilmente chiesto di innaffiare piantine e ortaggi. Il graduato era particolarmente geloso dei prodotti offerti da quell’orticello e così ha fatto anche piazzare delle telecamere per custodire i preziosi doni della terra”, fosse mai a uno dei contadini in divisa venisse la fantasia di rubare qualcosa. Inoltre il comandante “organizzava cene conviviali con un numero cospicuo di sottoposti, intrattenendosi con gli stessi fino a tarda ora (...) anche nel periodo delicatissimo dell’emergenza pandemica”.
 Ultima chicca: all’aperto era parcheggiata l’auto di serviziodell’ufficiale(per portare a scuola i figli) e in cantina era appoggiato persino il suo gommone.








Estinguiamoci Uno Youtuber passa una settimana seppellito vivo in una bara e in tre giorni ottiene oltre 70 milioni di views







Essere vivi nel 2023 è un’esperienza impareggiabile: regaliamo il nostro tempo, la nostra attenzione e i nostri dati ad aziende multinazionali che fatturano il Pil di uno Stato mentre ci trasformano in imbecilli. Rendiamo famosi personaggi come Mr. Beast, il primo nella storia di Youtube a raggiungere i 200 milioni di iscritti al suo canale. Il mercato del rincoglionimento collettivo ha un agonismo alto: per vincere bisogna fare cose sempre più stupide. “La specialità principale di Mrbeast – spiega il sito whoopsee.it – sono le imprese fuori dal comune, come distruggere una Lamborghini in un tritarifiuti, oppure farsi seppellire vivo”. L’ultima è la più recente: “Donaldson si è fatto seppellire in un campo con una tomba abbastanza spaziosa, con un sistema di aerazione, dell’acqua, cibo in scatola, una radio per comunicare con l’esterno e un sistema di videocamere”. E pratiche bottiglie di plastica per i bisogni corporali. In meno di tre giorni ha ottenuto 70 milioni di visualizzazioni.



Nuova Zelanda Votato il premio “uccello del secolo”, ha vinto il puteketeke, uno strano pennuto che ringhia e vomita piume


I neozelandesi sono un popolo particolare: hanno appena votato il loro “uccello del secolo”. Ha vinto uno strano pennuto di nome “puteketeke”. Lo scrive Rainews: “Ringhia, grugnisce, mangia le proprie piume e poi le rigetta, segue bizzarri rituali di accoppiamento: adesso il puteketeke è finito sotto i riflettori mondiali dopo essere stato scelto come ‘uccello del secolo della Nuova Zelanda’”. Il maggior sostenitore del puteketeke è un personaggio televisivo famoso in patria e negli Stati Uniti, il comico John Oliver: “Lo ha ‘sponsorizzato’ con ogni mezzo possibile. Ha comprato cartelloni pubblicitari in Nuova Zelanda, Giappone, Francia, Regno Unito, India e nello stato americano del Wisconsin. Un aereo con uno striscione elettorale a tema “puteketeke” ha sorvolato anche le spiagge di Rio de Janeiro in Brasile. Si è presentato al Tonight Show di Jimmy Fallon vestito da ‘pennuto’ per perorare la causa dell’uccello, che ha sbaragliato la concorrenza e si è accaparrato la bellezza di oltre 290 mila voti su 350mila”. Ci teneva davvero tanto.


Francia Un’auto colpita da un oggetto caduto dal cielo “È un meteorite”. Il tettuccio è distrutto ma nessun ferito

Corriere della Sera, 20 novembre: “Francia, un’auto colpita da un meteorite, nessun ferito”. Chissà come lo spiegherà all’assicurazione: “Secondo un'analisi scientifica pubblicata qualche anno fa, esiste una probabilità su 1,6 milioni di essere colpiti da un meteorite. Lunedì scorso l’eventualità si è (quasi) verificata a Strasburgo, in Francia. Un’auto, fortunatamente in quel momento vuota, è stata centrata da ‘un oggetto’ caduto dal cielo”. Fortunato, il proprietario. “Secondo i Vigili del fuoco francesi è probabile che si sia trattato di un piccolo meteorite, poco più di sassetto, che ha sventrato il tetto di Renault rossa posteggiata accanto al marciapiede”. Le foto scattate all’automobile mostrano uno squarcio dal diametro di almeno mezzo metro sul soffitto. “Poco prima dello schianto alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito un forte rumore come un’esplosione. Un ‘elemento non identificabile’ è stato ritrovato e confiscato dalla polizia”.



Famiglia tradizionale “Non so come dire a mia figlia che suo fratello in realtà è suo padre e suo papà invece è il nonno”

Una notizia davvero notevole sul Mattino. Purtroppo non abbiamo capito quasi nulla, ma il titolo è promettente: “Non so come dire a mia figlia di 30 anni che suo fratello è in realtà suo padre, suo papà il nonno e il nipote un fratellastro”. L’articolo prova a mettere ordine, raccontando la storia tratta dalla lettera di una madre alla rubrica “Dear therapist” (“Caro psicanalista”) del quotidiano The Atlantic. “Prima di incontrare l'attuale marito, spiega la mamma, lui aveva già due figli nati dalla relazione precedente, entrambi adulti”. Volevano mettere su una loro famiglia, ma lui aveva subito una vasectomia anni prima. Quindi hanno ricorso all’inseminazione eterologa, ma “anziché affidarsi a un donatore anonimo e sconosciuto, hanno deciso di chiedere a uno dei figli che l’uomo aveva avuto dal primo matrimonio” per dare al bambino i geni del papà. Bene, ora non resta che spiegare alla figlia, come da titolo, “che suo fratello è suo padre, suo papà il nonno, il nipote un fratellastro, sua sorella è la zia” e così via. Un’innocente bugia durata 30 anni.

Moldavia Il cane della presidente Maia Sandu morde il capo di Stato austriaco alla fine del vertice bilaterale

Non tutti i cani rispettano i protocolli istituzionali. Il bastardino della presidente della Moldavia, Maia Sandu, giovedì è stato protagonista di uno spiacevole incidente diplomatico al termine dell’incontro con l’omologo austriaco, Alexander Van der Bellen. “Dopo il bilaterale, i due capi di Stato sono usciti dall’ufficio presidenziale per fare una passeggiata nel cortile – scrive la Gazzetta italo-moldova – . Van der Bellen voleva accarezzare il cane che ha reagito mordendo la mano dell’uomo. L’incidente è stato riprese dalle telecamere di fotoreporter e cameraman televisivi”. Il canetto, di nome Codrutz, era stato salvato da poco salvato dalla strada dalla presidente moldova, dopo esser stato investito da un’auto e aver perso una zampa. “Maia Sandu si è scusata. Ha spiegato al suo ospite che c’erano molte persone in giro, quindi il cane si è innervosito e probabilmente ha cercato di difendersi”. Negli incontri successivi Van der Bellen si è presentato con la mano fasciata.



Giustizia In Cassazione si chiude la più vecchia causa civile pendente in un aula di tribunale italiana: era iniziata 50 anni fa

Chi si lamenta dei tempi biblici della giustizia italiana, non deve mai perdere la fede: “In Cassazione si è conclusa dopo 50 anni la più vecchia causa civile ancora pendente”, scrive Tgcom24. “Si tratta di un’azione legale che era iniziata nel giugno 1973 e che riguardava la delimitazione del demanio marittimo avviata dalla Capitaneria di Porto di Venezia sul litorale del Cavallino, allora proprio nel Comune di Venezia, dopo l’alluvione del 1966”. È bastato un attimo. “La mareggiata aveva colpito anche le spiagge a nord-est della laguna e le acque invasero gli orti di quel territorio. Alcuni privati avevano sostenuto che il muraglione di protezione idraulica costruito dall’allora Consorzio di Bonifica del Basso Piave, non poteva essere considerato come ‘confine’ tra spiaggia demaniale e i propri terreni, e avviarono la causa, sostenendo di essere stati depauperati di parte delle loro proprietà”. Dopo 50 anni e infiniti corsi e ricorsi, hanno vinto i privati: per la Cassazione manterranno la proprietà dei terreni sottratti dall’amministrazione marittima.

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