attenzioni. È sempre gentile ed
educato, mi fa piccoli regali e
complimenti. Io non sono interessata,
ma lui insiste con questo tipo di comportamento.
Devo preoccuparmi? Può
diventare stalking? A.D.
Trovarsi in di#coltà nei confronti di
una persona che continua a mostrare interesse
quando questo non viene ricambiato
è una reazione naturale poiché gli
spazi personali vengono invasi senza che
vi sia l"accordo di entrambi. Quanto descri
!o sembra avvenire con educazione,
in assenza di segnali che indichino necessariamente
uno sviluppo in stalking. Tuttavia
è opportuno monitorare e salvaguardare
gli spazi. In queste situazioni è
bene esprimere in maniera chiara e gentile
il proprio disinteresse. Se ciò venisse
ignorato, l"insistenza potrebbe essere $-
nalizzata a creare un debito di riconoscenza
o al soddisfacimento egoistico di
propri desideri. Segnali da non so!ovalutare
assolutamente. Essere decisi e rispettosi
nel me!ere dei limiti non vuol dire
ferire l"altro, ma tutelare i propri spazi e
pretendere rispe!o. Elemento centrale di
qualsiasi relazione.
Se cio non dovesse servire eccovi la puntata XIII del Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco qui la puntata XII con gli url delle precedenti Quando pensiamo alla nostra incolumità fisica, non dobbiamo lavorare solo sul potenziamento muscolare o sulla prestanza fisica, quanto sulla coordinazione dei movimenti,che possono fare la differenza. La capacità di gestire al meglio il nostro corpo con azioni coordinate e controllate “dalla testa” può infatti fare la differenza. Se tu pensi di fare una cosa, ma ti manca la coordinazione per farla nella maniera giusta, ecco che i risultati possono essere pericolosi. Questo è il motivo per cui non mi stancherò mai di ripetere che per essere pronti a reagire a un aggressione non occorre avere una muscolatura eccezionale,quanto un approccio di pensiero equilibrato e coordinato. L'ideale è vincere senza dover combattere. Ma come fare? Prima di tutto occorre lavorare sulla fiducia in se stessi.Se la si coltiva in maniera sana, non si avrà paura e soprattutto si riuscirà a mantenere un approccio calmo, che andrà a spiazzare l'avversario, o meglio l'aggressore,rendendogli inutile qualunque esibizione di forza. La difesa personale ha un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile: la parità rispettosa delle differenze. Ecco perché è fondamentale allenare non soltanto il corpo, ma anche e soprattutto la mente. Ciascuno deve irrobustirsi facendosi forte anche delle proprie debolezze, proprio come accadde al Maestro del tè della tradizione zen che affrontò e vinse a duello il Samurai opponendogli non la propria spada, ma la serena consapevolezza della propria fragilità. Una donna che sceglie la difesa personale non crede di avere i bicipiti di Tyson, e soprattu "o non vuole dimostrare di essere un uomo. Non si sente so"omessa e nemmeno superiore all'uomo, ma si giudica e giudica gli altri come membri della stessa specie, conviventi nello stesso ambiente. La difesa personale di fatto è una disciplina psico-motoria, preziosa per proteggersi da qualsiasi evento di minaccia sia armato sia a mani nude, come metodo insostituibile di aggregazione sociale e come veicolo per la consapevolezza dei nostri limiti. Infatti Nella difesa personale l’equilibrio è una qualità fondamentale: mantenere la posizione eretta è un requisito importante per garantire maggiormente la propria incolumità e le potenzialità difensive. Se si considerano poi le particolari situazioni di stress, emotività e paura in cui ci si viene a trovare in condizioni di pericolo, lo sviluppo della capacità di equilibrio risulta di vitale importanza.