17.4.06

Senza titolo 1247

LeLo so che  Onofri  è  un  tipo ambiguo infatti è indagato per  pedofilia   ,  o  sembra  dentro fino al collo   nel riciclaggio ambiente  in  cui  è maturato  il sequestro  - omicidio  , di suo   figlio  , ma   in questo caso ha  perfettamente  ragione 

 immagini del piccolo ucciso regalate al funerale oggetto di compravendite La famiglia insorge: "Rispettare il dolore, stop ai traffici"


Foto e pellegrinaggi, no degli Onofri
"Basta all'horror show su Tommaso"






PARMA - "Ci repelle l'idea di un 'horror show'". I genitori di Tommaso, Paolo Onofri e Paola Pellinghelli, intervistati da Sky Tg24, hanno criticato aspramente quanto sta accadendo nei luoghi che hanno segnato il triste percorso della scomparsa del loro bimbo. Le fotografie del piccolo distribuite durante il funerale e fatte stampare dalla famiglia pare che siano attualmente oggetto di compravendita tra collezionisti del macabro. Mentre diversi "turisti dell'orrore", come sono stati ribattezzati, si recano in lugubri pellegrinaggi davanti alla cascina di Casalbaroncolo, dove è avvenuto il sequestro, o sulla sponda del fiume Enza, dove è stato ritrovato il corpo del bambino, per scattare foto da inviare agli amici.
"Ci è giunta voce da più parti - ha spiegato nell'intervista Paolo Onofri - di un uso dell'immagine di nostro figlio a scopo commerciale. Le immagini che abbiamo fate stampare sono state regalate, che questo diventi un business, sia per rispetto al nostro dolore che per rispetto a nostro figlio, non lo vogliamo accettare. Qualora venissimo a sapere che qualcuno ha lucrato sull'immagine di Tommaso, avvertiremo immediatamente la Guardia di finanza". Dopo le iniziali 50.000 copie, gli Onofri hanno fatto stampare altre 60.000 foto di Tommaso distribuendole a chi porta un fiore alla cascina di Casalbaroncolo.
Saputo dei pellegrinaggi nei pressi della cascina, Paolo Onofri ha commentato gelido: "Facevano la foto del luogo dove è stato trovato Tommaso per mandare gli auguri di Pasqua". "Io mi auguro che sia una bufala - ha aggiunto la moglie Paola Pellinghelli - ma se fosse vero, invito queste persone a usare il buon senso, se ce l'hanno". La coppia ha anche ringraziato per gli attestati di solidarietà ricevuti dal Papa e dal presidente della Repubblica, inviando un messaggio al presidente Ciampi per bocca della signora Pellinghelli: "Una cosa al Presidente della Repubblica vorrei dirgliela: bisogne cambiare le leggi. Se ci fosse stata una legge più rigida, probabilmente Tommaso sarebbe ancora con noi".

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