1.10.07

Senza titolo 2043

FIRENZE - Arreastati in Toscani vari esponenti del clan napoletano Formicola per furti. Le manette ai polsi sono scattate anche per i gestori di tre alberghi di Montecatini terme che riciclavano il denaro del clan. Gli hotel sono stati posti sotto sequestro. Le ordinanze di custodia cautelare emesse sono state 40. Gli indagati sono 104. I reati contestati sono: associazione di stampo camorrisitico, usura, estorsioni, furti di tir e di assegni, spaccio di droga e di banconote false. I militari hanno messo le manette ai polsi all'imprenditore Francesco Rastrelli, 41 anni, e alla consorte, nonchè coetanea, Laura Abagnale per riciclaggio di denaro sporco. Questi attraverso le società Granduca srl, Smarthotel srl e  Medici srl, gestivano a Montecatini gli alberghi: Le fonti, Medici e Granduca Leopoldo. I tassi di usaura rilevati dagli inquirenti andavano dal 60 al 120%. Numerosi sono stati i furti di assegni postali che hanno visto la complicità anche di impiegati postali. Senza scrupoli questi ha fatto rubare per ben tre volte la pensione ad un povero anziano (e noi che con le nostre tasse finanziamo gli stipendi degli impiegati postali VERGOGNA ndr) . Dalle indagini è emerso anche l'ingresso illegale in Italia di 925 cittadini russi e traffico illecitro di cocaina mescolata con cloridato di sodio ed imbottigliata.


Non si trattta della prima inchiesta sulle infiltrazioni camorrisitiche in Toscana. In passato ce ne sono molte altre che hanno visto coinvolti clan di Caserta in merito a reati di usura e di estorsioni. Ma in Toscana non opera solo la camorra casertana. A Prato, infatti, è ben radicata la N'drangheta calabrese che con la mafia albanese gestisce lo spaccio di cocaina. Uno dei nuovi capo - zona albanesi che gestisce lo spaccio di cocaina è Altin Zaimi, cugino di un mafioso albanese, da poco registrato presso i registri della Questura di Prato come spacciatore. Zaimi aveva precedenti per aggressione e rapina ai danni di un cinese e furto di materiale edile presso un cantiere.


Per quanto riguarda la mafia russa questa è la più temuta in Toscana. Il giornalista di Repubblica, Sansa, ha collegato  il riciclo del denaro sporca da parte della mafia russa agli scandali della Bpi. La mafia russa gestisce soprattuto night e la prostituzione da strada. A firenze, inoltre, vi sono molte donne russe di mezza età che pernottano in alberghi e non si sà se hanno un regolare permesso di soggiorno o meno.La mafia russa investe soprattutto nel settore alberghiero. In tali settori è èpresente anche la mafia siciliana.


Infiltrazioni mafiose potrebbero esserci anche in società immobiliari, in catene dedite alla grande distribuzione alimentare e in tante altre grosse attività commerciali.


Romilda Marzari

1 commento:

BlueRoad ha detto...

Ciao Beppe, Grazie di essere transitato sul mio blog, e scusa se ti rispondo in ritardo... l' argomento di questo post lo sento molto... vivo in pratica nel regno del malaffare... Napoli.



Se ti va ti invito anche qui.



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Un saluto

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