21.11.13

da Converti gli a capo in...Nheit Vorrei costruire un grattacielo in Sardegna, nel letto di un fiume, con le fondamenta scavate nel fango. Al piano attico ospiterei chi s’inventò il G8 alla Maddalena,





giovedì 21 novembre 2013


SARDEGNA BLUES
Vorrei costruire un grattacielo in Sardegna, nel letto di un fiume, con le fondamenta scavate nel fango. Al piano attico ospiterei chi s’inventò il G8 alla Maddalena, i suoi soci, le loro famiglie, e gli amici degli amici, quelli che si succhiarono 330 milioni dalle mammelle dell’isola eressero due cattedrali incompiute nell’arcipelago, inquinarono il mare, e senza creare un solo posto di lavoro, si precipitarono dietro a un altro disastro naturale, un terremoto, lasciando il centro dell’Aquila in macerie, in compenso inventandosi un’Aquila 2 di becere villette, per terremotare pure il paesaggio e pavoneggiarsi in tv. Vorrei costruire un grattacielo in Sardegna, nel letto di un fiume, con le fondamenta scavate nel fango. A pianoterra, nei garage e nei sotterranei, gratis ospiterei tutti i continentali e i loro complici, gli amministratori locali, che dall’Aga Khan in poi, in soli cinquant’anni esatti, hanno violentato l’anima di un’isola millenaria, rifilandole il loro sogno mediocre da arricchiti: costruire un’enorme Jacuzzi al centro del Mediterraneo. Nei piani di mezzo, infine, inviterei tutti quei sardi che pur di ottenere l’agibilità di una cantina, e potersi affittare un’altra bara con bagno, hanno tradito i boschi, il mare e il vento. Vorrei costruire un grattacielo in Sardegna, nel letto di un fiume, con le fondamenta scavate nel fango. Vorrei sedermi in cima a un monte, aspettando che piova.
[Diego Cugia]

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