24.11.16

Apprendere dagli animali

A  testimoniare  l'attualità  dei romanzi di  Jack London   di cui  quest'anno si sono celebrati i  cento anni  della morte   ci  sono  sia  i recenti studi   Le neuroscienze stanno iniziando a studiare le origini evolutive dell’empatia, dell’altruismo e il ruolo di un legame genetico negli esseri umani e negli animali.  di cui rovate  maggiori dettagli in questo articolo riportato sotto 
da http://www.neuroscienze.net/?p=4748

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[--] Ricerche sugli animali mostrano che il loro comportamento manifesta la consapevolezza dei legami familiari, dell’amicizia e delle relazioni sociali. I primati, per de Waal, condividono con l’uomo valori radicati, che sono esistiti fin dall’inizio dei tempi, come quello di “sopravvivenza” del singolo e del gruppo, il desiderio di appartenenza, di amare e di essere amati o di andare d’accordo. Sono comportamenti morali che sono generati “dall’evoluzione naturale”.
L’etica pertanto è “nata dal basso” e si è evoluta nel mondo animale poiché la cooperazione e l’altruismo apportano “vantaggi” alla comunità, a tutti e a ciascuno.
Esistono prove- afferma de Waal- a sostegno dell’esistenza dell’altruismo e dell’empatia negli animali. Nell’altruismo, gli animali seguono in sostanza “un impulso benevolo”. In tutti i mammiferi è presente la cura dei piccoli, un comportamento che è la forma archetipo di altruismo. Insetti quali formiche ed api sono “meravigliosamente cooperativi e il loro studio ha fatto “progredire” la nostra comprensione dell’altruismo. I mammiferi sono “molto sensibili” alla sofferenza e alla compassione di altri, compiono buone azioni e dunque manifestano “tendenze morali”. Sono atteggiamenti che troviamo persino nei ratti e nei topi.
Ricerche mostrano che in quasi tutte le specie, gli adulti che combattono, si fermano appena vincono. L’uomo uccide- commenta Wrangham- laddove animali meno intelligenti desiderano soltanto metterli in fuga spaventandoli. Il termine “bestialità”, riferito alla violenza umana, è “un’offesa- rileva Zajonc- alle specie non umane. L’uomo ha un temperamento “demoniaco”
Molte ricerche poi indicano che solo la nostra specie ceda regolarmente all’impulso di commettere omicidi conspecifici, stupri e altri crimini sessuali 
E’ impossibile scorrere la cronaca quotidiana senza scoprirvi “i segni- scrive Baudelaire- della più spaventosa perversione umana. Guerre, delitti, furti impudicizie, torture, un’ubriacatura d’atrocità universale”. “In ogni uomo-precisa Dostoewskij- si nasconde una bestia”. Nessun animale “uccide per il solo piacere di farlo. Quando lo fa- spiega Masson nel libro “Le bestie siamo noi” (Edizioni Sonda) è per autodifesa o per proteggere la prole o per mangiare. Infatti << Fra tutti gli animali, l’uomo è “il più crudele >> (Mak Twain).
Insomma, siamo buoni o cattivi? Le neuroscienze ci dicono che il cervello umano è una combinazione di bene e male, egoismo e altruismo, miseria e nobiltà, creatività, distruzione e autodistruzione, odio, invidia e amore, eros e thanatos. Il nostro cervello è unico e ognuno di noi è differente dall’altro.

E  questa    storia vicenda     preda  da
http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca   del 22 novembre 2016

La storia di Timmi, il cane che diventa prof
Ha rischiato la morte, ora cammina con le rotelle: presto sarà in classe con la docente che lo ha accudito
di Stefano Bramanti





PORTOFERRAIO.
 Timmi è un piccolo cane nero, elbano. Purtroppo è disabile ma diventerà un “docente” nelle scuole livornesi, alle elementari Puccini e Micheli. Non ha più l'uso della zampe posteriori e un congegno a rotelle gli permette di muoversi. Nonostante ciò, insieme ad altri sei suoi simili, tra cui Cirillo, cieco, e Hoppy colpito da una grave lesione, sarà in classe insieme a Rosa Rispoli, l'insegnante di religione, la quale ricorda che «I bambini apprendono con esempi concreti. La compagnia dei diversi, di chi ha sofferto, ma dimostra una grande voglia di vivere e dà affetto, è un'esperienza molto formativa. Fa capire il valore della vita, la gioia dello stare insieme, senza escludere nessuno. Uno schiaffo a bullismo ed emarginazione, vivere e condividere sono doni di Dio».
Ma facciamo un passo indietro per capire la storia dello sfortunato, ma rinato, cane isolano, un meticcio che ama molto stare con i bambini. Deve la sua nuova vita ai volontari dell'associazione isolana Animal Project.
«Due anni fa Timmi era in pericolo di vita – racconta Rossana Braschi, presidente del team – ci fu segnalato nella zona di Lacona. Era stato probabilmente abbandonato e fu investito da un'auto pirata che lo lasciò al bordo della strada con la schiena spezzata e altre ferite gravi. Lo abbiamo soccorso e affidato alle cure del veterinario Marco Melosi. Un intervento chirurgico ha evitato il decesso. Il cane però ha perso l'uso della zampe posteriori e ci sono volute cure fisioterapiche nella clinica della dottoressa Mariani a Livorno. In totale 5000 euro di spese, risolte grazie ad importanti donatrici».
A Timmi, per superare la sua infermità, gli fu applicato al corpo un carrellino con due ruote e il povero cane, dopo 4 mesi di ricovero e non vivendo più in una famiglia, come accade agli umani, fu colpito da una grave nevrosi. Ma ecco la svolta positiva: un miracolo chiamato Rosa Rispoli. Lo ha adottato accogliendolo nella sua casa livornese. Una docente di religione che ha altri sei cani, tutti disabili. «Dispongo di un ampio giardino – dice – e ho accolto volentieri Timmi il cane venuto dall'Elba. Siamo una bella famiglia allargata. Ora voglio attuare un progetto coraggioso, mai fatto in Italia e sono certa della sua validità: coinvolgere i cani nel mio lavoro a scuola. I miei non sono cani normodotati, ma hanno una marcia in più. Amano la vita con tutto il cuore, hanno saputo reagire alle difficoltà e invece di diventare asociali sono ancora più buoni e socievoli». E guarda caso Timmi isolano ha un bel carattere, è campione di affettuosità. «Certo– conclude Rispoli – sarà in classe con me, se il mio piano formativo sarà approvato da chi di dovere. Fare scuola coinvolgendo i miei sette cani speciali sono certa sarà un bello stimolo positivo per i bambini, sempre pronti a dare e ricevere affetto. Un'esperienza che farà capire a tutti come Dio sia in questi poveri esseri e nonostante gli handicap diventano esempi per tutti». E' del resto noto come i cani e gli animali in genere, offrono
amore disinteressato, come quello del Signore, che accoglie tutti con gioia. «Gli uomini invece – chiosa Rispoli – diventano un'immagine sbiadita di Dio, quando compiono azioni negative. La storia ce lo insegna. Timmi se potesse parlare ce lo spiegherebbe molto bene».






 l’uomo è “il più crudele  >>(Mak Twain).

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