Cosa è la vita? Forse il mio passo incerto. L'occhio frugale. Il ticchettio d'una pendola. Un davanzale fiorito. Una scoperta, un rimprovero e una tenda. È uno smarrimento perché son qui, a quest'ora del giorno. E mi oltrepassa, a volte immensa, a volte chiusa in una mano. O in un stanza rosa. O in un silenzio senz'attesa, colmo solo di sguardi.
Non so che sia lavita. Lo saprò domani, quando s'allontana. Larimpiangerò, mormorando un addio. O forse non lo capirò mai. Le sarò dentro. Un lungo mare senza ricordo.
© Daniela Tuscano
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