le 8 montagne recensione

 Ieri  un  sabato   notte  uggioso ed     piovoso    nel panorama  Rai  e  Mediaset  (  o MediasetRai   se  preferite  )  tardo  primaverile  \  estivo      fatto    di repliche   e  di programmi insulsi     ho  visto sulla  piattaforma primevideo il film  le  8 montagne    .  Un film  che  Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes , l'89% delle 81 recensioni dei critici è risultata positiva, con una valutazione media di 7,9/10.[5] Il consenso del sito web recita: "Paziente, profondo e talvolta un po' pesante, Le otto montagne raggiunge vette mozzafiato nella sua attenta osservazione di un'intima amicizia". Su Metacritic, il film ha un punteggio medio ponderato di 78 su 100 basato su 28 critiche, indicando "recensioni favorevoli". Vincitore    dei premi  

  • 2022 – Festival di Cannes
    • Premio della giuria (ex aequo con EO)


Alessandro Borghi e Luca Marinelli 
in un fotogramma del film

Un  bel  film  ,   un  po' pesante   come   la  maggior  parte   delle  critiche   e troppo lungo   ,  ma  bellissimo   ed  intenso .  Una buona  ,  da  quel  che  mi   hannno raccontato amici  \  che  che  hanno   letto il romanzo ed   visto   il    film  ,   la trasposizione    cinematografica    del  romanzo   omonimo   di Paolo Cognetti Vincitore Premio Strega 2017 Vincitore Premio Strega Giovani 2017Vincitore del Premio ITAS del Libro di Montagna 2017. Sezione Migliore opera narrativa.  La  visione   mi ha portato  indietro nel  tempo   sia    ai  cartoni    di  Heidi    e soprattutto  a  Sui monti con Annette (アルプス物語 わたしのアンネット Arupusu monogatari Watashi no Annetto?, lett. "Storia delle Alpi - La mia Annette") .una serie animata giapponese in 48 episodi prodotta dalla Nippon Animation, che fa parte del World Masterpiece Theater. È stata trasmessa in Giappone dal 9 gennaio al 25 dicembre 1983 sul network Fuji TV e in Italia su Italia 1 nel 1985.La serie è tratta dal libro per ragazzi Tesori tra la neve (Treasures of the snow) del 1950 di Patricia Saint John.
Ed  al l film il vento fa il suo giro un film del 2005, diretto da Giorgio Diritti, basato su una storia realmente capitata a Ostana e osservata dallo sceneggiatore Fredo Valla. Il titolo riprende un proverbio occitano, col significato di "tutto ritorna".Si tratta di un film in lingua italiana, occitana e francese; queste ultime sono sottotitolate in italiano.
Il  film   Le  8  montagne  come    il romanzo   è  La storia di Pietro, del suo amico Bruno e del loro amore per la montagna. Esso  ( il  romanzo  non l'ho letto )   è  << un  raffinato racconto di quanto può essere profondo l'amore che lega gli esseri umani» – Annie Proulx  >> . Se  il  film è  potente, universale e sempre umile, che non è la meno rilevante delle sue qualità   ,     credo  che  lo sia      anche il romanzo      visto  che  è  stato un caso editoriale    a  livello europeo  .  Infatti  la  montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli,  cascate  , boschi . La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura. Una bellissima   storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi.  Un perdersi ed  un ritrovarsi  . Non  aspettatevi  un  film  spensierato  e sdolcinato ,  strappa  lacrime   come  credevo anch'io all'inizio   abituato   ai  cartoni animati     di Heidi  e d'Anette    che hanno  caratterizzato  la mia infanzia  ,    non  farebbe   per  voi  ,ma  un film  drammatico   

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