"Accompagno gratis le donne all'ultimo appuntamento chiarificatore": l'offerta del bodyguard per proteggerle dagli uomini violenti




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"Accompagno gratis le donne all'ultimo appuntamento chiarificatore": l'offerta del bodyguard per proteggerle dagli uomini violenti
Storia di Luana de Francisco • 3 h fa





Riccardo Guarnieri, 52 anni© Fornito da La Repubblica

PORDENONE - Ci pensa lui, bodyguard di professione, a proteggerle dai compagni violenti. Riccardo Guarnieri, 52 anni, residente a Poincicco di Zoppola (Pordenone), lo ha deciso dopo l’ultimo femminicidio. Ha letto della fine toccata a Giulia Tramontano, la ventinovenne incinta di sette mesi uccisa a coltellate dal compagno trentenne Alessandro Impagniatiello, sabato scorso, nel loro appartamento di Senago, si è indignato per l’ennesima volta, specie dopo che il gip di Milano ha escluso la premeditazione, e ha lanciato l’annuncio attraverso il proprio profilo Facebook. “A qualsiasi donna – ha scritto – disponibile servizio gratuito per “ultimo appuntamento” .così, d’ora in avanti, in Friuli Venezia Giulia, Veneto orientale e nella zona di Chieti, cioè in tutte le aree coperte dalla società Cmp life and security, di cui è coordinatore, e dai colleghi che hanno aderito alla sua iniziativa e con cui lavora in joint venture, sarà possibile mettere in chiaro le cose con il proprio partner, senza rischi per la propria incolumità. O, quantomeno, certe di avere le spalle coperte da una guardia del corpo. Agli “incontri chiarificatori”, quelli destinati anche a chiudere una relazione, ci saranno anche loro. Guarnieri sa che certe dinamiche, spesso, sono guidate più dal cuore che dalla ragione. Il post si chiude allora con un appello. “Non vergognatevi e non esitate – dice – : meglio tornare a casa con uno di noi che vi accompagna che in una bara”.
Oggi, il suo telefonino ha suonato parecchie volte. “Non ci ho fatto molto caso, perché sono impegnato in un servizio di security e scorta a un matrimonio – spiega –. Ma confermo la mia e la nostra piena disponibilità. Siamo oltre un centinaio e lavoriamo senza vincoli di orario o di date. Pensavo da tempo a come sensibilizzare la popolazione sul fenomeno della violenza di genere. E’ ora di dire basta, da una parte all’altra del mondo, a certe barbarie. La nostra sola presenza può rappresentare un deterrente. Gli uomini – continua – devono capire che le donne non si toccano, tanto meno si ammazzano, e le donne devono sentirsi libere di decidere se e quando interrompere una storia”.

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