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16.10.25

non rompeteci le .. il 25 novembre visto il divieto d' educazione sessuale ed emotiva nelle scuole e intanto le donne continuano ad essere uccise

Nel giorno in cui in Italia avviene l’ennesimo #femminicidio la maggioranza di governo discute un 
emendamento che vuole vietare che nelle scuole medie si parli di qualsiasi forma di #educazionesessuale o all’#affettività. Con un blitz sconcertante, la Lega ha vietato per legge l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole.   Ora sembrebbe      come  dice su  thereads  samuel.bertozzi.blog : «Boh, a certe persone indigna di più che a scuola si faccia educazione sessuo-affettiva che vivere in un Paese con più di cento femminicidi all'anno.»   infatti    Una decisione miope e pericolosa: si nega ai ragazzi la possibilità di conoscere sé stessi, di capire le proprie emozioni, di imparare il rispetto e il consenso.
Si vuole far crescere generazioni più confuse, più impaurite e più facili da controllare.
In un Paese dove la violenza di genere e l’analfabetismo emotivo sono piaghe quotidiane, togliere educazione affettiva significa solo alimentare il problema.
Non è moralismo, è civiltà.E chi la censura sta scegliendo scientemente di tornare indietro Ma purtroppo Non è uno scherzo, è quello che è accaduto oggi in Commissione Cultura, dove la destra è riuscita a far passare un emendamento al Ddl Valditara a dir poco medievale a prima firma Giorgia Latini (Lega) con cui impedirà di fare educazione affettiva anche nelle scuole medie, dopo averla già cancellata nelle scuole dell’infanzia ed elementari, mentre alle superiori servirà un consenso informato dei genitori.


è  una  foto  sarcastica  rido per  non piangere
 da 25 Novembre: avete ancora voglia di celebrare?
di  UAU Magazine


 Proprio nel giorno dell’ennesimo femminicidio, censurano l’educazione sessuo-affettiva proprio lì dove ce ne sarebbe più bisogno, perché dopo è tardi. E non è un caso. Stanno cercando di allevare i futuri figli “sani” del patriarcato, più soli, più fragili, più inconsapevoli di sé stessi, della propria sessualità e quella altrui, del proprio corpo e del rapporto col prossimo. Questa non è una battaglia tra le tante. Questa è LA battaglia, forse la più importante che esista oggi da combattere. In un solo colpo la destra-destrae  la  debole  ed  frammentaria opposizione     della   sinistra    ha calpestato la libertà d’insegnamento, i diritti dei ragazzi e almeno trent’anni di progresso in tema di prevenzione e alfabetizzazione emotiva. “Siamo al Medioevo”  si  è  limitata   a   denunciare   l’opposizione, con tante scuse a un’epoca decisamente meno oscura e oscurantista dei Pro vita di oggi. Che infatti esultano. Siamo di fronte alla maggioranza di governo più regressiva, repressiva e pericolosa di sempre. Ed   a  un opposizione  che   latita  e  si contorce  fra  le sue contradizioni e  lotte  intestine   .  Ecco un’altra cosa per cui vale la pena scendere in piazza.

 


Quindi cari #politicanti di #maggioranza ed #opposizione evitate di romperci le pelotas con la vostra #ipocrisia il #25novembre

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