Gialli Mondadori

Sono una donna di bassa cultura, potevo elevarmi un po' ...ma le vicende famigliari, l'appartenenza ad un ceto sociale medio/ basso mi hanno impedito il volo.
Mia madre parla esclusivamente in dialetto o lingua sarda (come dicono i sostenitori della cultura sarda), le scuole le ho frequentate sino a quando ho potuto, ma ho ferocemente preteso che le frequentassero i miei figli, ora una e' in Inghilterra a cercare sbocchi alla sua preparazione e gli altri studiano o lottano in questa "arida e sterile" terra sarda...
Mio padre mi ha donato la passione per la lettura, il mio babbo figlio di pescatori ,sognatore mandato in guerra, sognatore che ha pestato la neve della Russia, sognatore che ha portato in spalla un commilitone morente mentre calpestava la neve Russa, con le scarpe di cartone donate dal "feroce" esercito Italiano/Mussoliniano, mio padre mi ha regalato la passione per le parole scritte.
Certo mio padre leggeva i  famosi "Gialli Mondadori". So che parecchi di voi non sanno di che parlo, ma erano dei libercoli rilegati in giallo, che ci raccontavano di ispettori americani, di simpatiche donne inglesi portate all'investigazione, di "senza sesso" ispettori francesi che sventavano delitti sui treni che attraversavano l'Europa,..credo che il mio babbo abbia sognato parecchio tra quelle pagine, che si sia momentaneamente dimenticato delle umiliazioni subite durante la guerra (la guerra che nessuno voleva sentire) quando le donne russe lo scacciavano con la scopa mentre rovistava tra la spazzatura alla ricerca di buccie di patate per sfamare il suo giovanile appetito,l'appetito di un ragazzo che ha i piedi congelati, che non ha punti di riferimento...
Per cui scusate se il mio approccio al problema e' "ruspante" ma io non so piu' a chi credere, leggo i giornali e so di pensionati Cagliaritani che rubano nei supermercati (sai che novita'!) poi leggo che la notizia e' una bufala, leggo che una sociologa della mia citta' ( colta e autorevole) ha imprudentemente lasciato un'intervista al nostro storico giornale, ed e' stata usata (in modo orribile) dal giornalista dell'UNIONE SARDA per scopi sensazionalistici, vedo in tv IL BRUNO VESPA  sezionare una bici senza minimamente pensare al dolore  dei RAGAZZI DI GARLASCO E DEI LORO GENITORI, sento di una "FANTOMATICA ITALIA INTERA" che si interessa al "CULO DELLE MISS" piu' che allo STRAORDINARIO CORAGGIO DEL POPOLO BIRMANO, leggo di un MASTELLA INFELICE, leggo di BRIGATISTI IN SEMILIBERTA' che compiono rapine e cercani di uccidere i POLIZIOTTI FIGLI DI OPERAI che tentano di arrestarli...
Ecco io vorrei ....tornare ai libri gialli della Mondadori, che nella copertina avevano  il disegno di "quello che sicuramente era l'assassino", quello che sicuramente veniva smascherato. Quelli in cui si parlava di poliziotti che tornavano a casa dai figli e dalle mogli innamorate, quelli in cui Poirot non aveva mai paura o mal di pancia, quelli in cui MASTELLA, BRUNO VESPA, SANTORO,GRILLO,L'UNIONE SARDA,BERLUSCONI,ZUNCHEDDU,GRAUSO, MELIS erano o dalla parte dei cattivi o dalla parte dei buoni...oppure arrivano i "nostri a cavallo di un cava l".
E Cenerentola trovava il suo principe azzurro, e il popolo dell'ex Birmania riusciva pacificamente a trovare la liberta'....

giallo-mondadori-86

Commenti

compagnidiviaggio ha detto…
Da come scrivi sembra di no . E poi la vicenda di tuo padre nè uesempio . Sappi inoltre che il parlare solo in dialetto o in lingua straniera ti aiuta a non perdere la tua identità e a rafforzare la tua cultura . l'italiano lo si può imparare appena vai all'asilo . ti faccio l'esempio di due figli di lcuni amici di Luras i cui figli uno di 9 l'altro di 5 i genitori gli ahnno da quando saono nati parlato in dialettto cioè in sardo e l'italiano l'hanno appreso dalla tv o dalle scuole ed hanno 8 in italiano . e parlano correttamernte le due lingue .

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