15.5.08

san Bonaventura

                                                              morte del cavaliere da Celano


Giovanni Fidanza, nato a Bagnorea nel 1217 (o nel 1221, secondo alcuni studiosi); per gratitudine a Dio, in seguito (sembra) alla guarigione da una seria malattia, a intercessione di S.Francesco, assunse, entrando nell'ordine fondato dal Poverello, il nome di Bonaventura.Per la sua grande intelligenza potè dedicarsi agli studi, filosofici e teologici, a Parigi e all'università di quella città insegnò per diverso tempo, insieme all'altro grande lume del Medioevo filosofico, Tommaso d'Aquino. Con lui difese, contro le incomprensioni del "clero secolare" il valore della nuova vita religiosa degli Ordini Mendicanti; ma da lui lo divise un diverso accento nel modo di concepire il rapporto filosofia/teologia. Divenne anche Ministro generale dell'Ordine dei frati minori di S.Francesco, dimostrando in tale compito grande saggezza e senso di equilibrio, contrastando gli eccessi dei "fraticelli" più estremisti, che premevano per una interpretazione ultrarigorosa dell'ideale di povertà, ma richiamò al contempo a un sempre rinnovato ritorno allo spirito originario di S.Francesco, evitando ogni imborghesimento.Un aneddoto può illustrarne l'atteggiamento: quando giunsero a lui i legati pontifici col compito di conferirgli la dignità cardinalizia, Bonaventura stava lavando i piatti; ebbene volle completare prima tale umile attività, come l'avrebbe continuata a fare qualsiasi altro semplice frate, dimostrando di non porre negli onori umani la sua consistenza.Articolo e immagine in rete


cella di San Bonaventura


Il folletto Buzzichino, nella seconda favola, alla ricerca di Principessa, di giorno quando è stanco, dorme nelle cavità degli alberi, la notte nelle caverne. In questa immagine si trova nell'interno della grotte di San Bonaventura a Civita di Bagnoregio, nell'antica Tuscia. Immagine Alessandro Bassi, costumi di Franca Bassi.


scampagnatabuzzichino022


Cari amici il maestro Pino Santoro di Ceglie Messapica, da  questa immagine ha ricavato il dipinto per la copertina del secondo volume. "Il folletto Buzzichino e l'albero di Bergamotto". Se amate la natura e, vi volete smarrire nei boschi insieme a noi, mandatemi il vostro indirizzo, vi spedirò il primo volume. Il ricavato sapete bene a cosa serve. Ci sono tanti bambini, che aspettano il nostro aiuto, una piccola rinuncia, e regaliamo un sorriso,  un aquilone, ai bambini di Kabul. Immagine e costumi di Franca Bassi.



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