5.2.15

Cagliari allontanato dala madre morente perchè finito l'orario dele visite . Ma riesce a vederlo grazia alla telefonata a ala segreteria del presisdenrte della regione

 se negli ospedali e non solo impareremo a  distinguere  dalla regola e  dall'eccezione   oltre  ad essere un po'  più umani  tali situazioni    non si verificherebbero. Per il resto non commento    tale  news 

"Da lei solo dopo una telefonata politica"

l'ospedale  in questione 
La madre è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime, potrebbe morire da un momento all'altro. Il figlio va a trovarla, ma terminato l'orario delle visite viene invitato a lasciare l'ospedale.
La rigidità che si scontra con la morale. Gabriele Calvisi racconta, sulle pagine de L'Unione Sarda  in edicola  quello che gli è accaduto al Santissima Trinità di Cagliari, dove la mamma è ricoverata in fin di vita. "Martedì pomeriggio sono stato mandato via dalla stanza di mia madre, ormai vicinissima alla fine". Gabriele si arrabbia. Va in sala d'aspetto, fa partire una chiamata che di lì a poco gli avrebbe fatto ottenere una deroga alle regole. "Ho telefonato alla segretaria particolare del presidente Pigliaru. Le ho spiegato quanto accaduto. Dopo quattro ore mi è stato comunicato che mi sarebbe stato concesso un permesso. È vergognoso".
Alla domanda se esista un regolamento in caso di condizioni critiche di un parente, la Asl ha risposto: "I casi sono valutati singolarmente, spetta al responsabile decidere se rilasciare l'autorizzazione".
 
anche perchè   non ho letto  tutto l'articolo ma solo la versione online  .L''unica  cosa  che posso dire  e che, come dicono i commenti alla news   riportata  dal sito dell'unione sarda , che è  una cosa  che ha fatto   ( e sicuramente lo  farà nei  prossimi giorni  )  molto discutere   Eccone alcuni
Rossi
05/02/2015 19:41
Vergognoso
Ripeto:Vergognoso che ci si debba rivolgere ad un politico per poter stare con un proprio caro in fin di vita..il primario dov'era?E se non c'era lui qualcuno che ne facesse le sue veci?Bisogna far casino in ospedale in questi casi.
Franco2015
05/02/2015 17:52
Trattasi di una tipica storia italiana
dalla quale tutti i protagonisti escono male. Questo vale per l'ospedale, per il politico ed anche per colui che ha reso la storia di pubblico dominio il quale ha semplicemente fatto quello che fanno abitualmente tutti gli italiani; è cioè andato a cercarsi una raccomandazione per sottrarsi a delle regole (giuste o ingiuste che siano).
Ampurias
05/02/2015 17:50
Che primari ed infermieri si mettano una mano sulla coscienza
Ricordi truci mi rivengono alla mente: Mia madre dimessa da chirurgia d'urgenza al Brotzu e dopo sole 4 ore salvata per un pelo dalla setticemia. Del pranzo dovevo occuparmene io perche poteva mangiare solo omogeneizzati ma questi sparivano 'misteriosamente' dalle scorte.
Viaggi della speranza a Padova, per assistere mio padre dopo un operazione complessa, ma lasciata alla porta dopo ore di viaggio perché sprovvista di 'tesserino identificativo'. E potrei andare avanti per giorni... Sono morti a casa
LaSentinella
05/02/2015 16:29
Ospedale "Santissima Trinità" di Cagliari (3^ parte)
Il Sig. Calvisi ha esercitato il suo potere di cittadino e basta. Se avesse avuto quello politico d'appoggio immediato, non sarebbe stato invitato ad uscire dall'ospedale. Il numero di telefono delle segreteria di Pigliaru si trova sull'elenco telefonico e/o su Internet. Cercate con Google o sul sito web della RAS e troverete tutti i numeri e gli indirizzi e-mail (certificati o meno) a cui rivolgersi. Tutti i cittadini possono, anzi debbono farlo, soprattutto per segnalare comportamenti irrispettosi...
DAMOKLE
05/02/2015 16:25
nel momento del dolore
Ci si deve arrovellare,per stare vicino al proprio caro????in quei momenti penso che qualcuno stia vicino ai famigliari....non allontanarli,mi chiedo se hanno una coscienza oppure pensano al portafoglio.
apollinare
05/02/2015 15:43
Umanità dove sei?
Sono disgustata e inorridita di tutto questo. Come si fa a lasciare sola una povera donna che versa in condizioni disperate, senza un familiare vicino? Che permessi e permessi! E' una cosa inumana e vergognosa, a danno dei più deboli. Il signore conosceva il politico di turno, chi non ha santi in paradiso a chi deve rivolgersi?
Io sarei andata di corsa dai carabinieri e avrei fatto una denuncia in procura.
Come potremmo uscire da questa indegnità pubblica e sociale?
Il sistema va corretto e migliorato!
Greta64
05/02/2015 15:42
E' INCONCEPIBILE
ricorrere ad una telefonata per ottenere un permesso davanti ad una persona in fin di vita ,in effetti se uno non ha nessuna conoscenza che fa? E andando avanti quest'articolo sicuramente è stato scritto per denunciare un fatto di abuso di potere non solo personale e hanno voglia di trincerarsi dietro nel" I casi sono valutati singolarmente, spetta al responsabile decidere se rilascire l'autorizzazione" per evitare di essere criticatiil Sig. Calvisi ha fatto bene a farlo meno arroganza "signori"
Gap88
05/02/2015 15:35
problema diffuso
purtroppo è un problema diffuso in molti lavori specialmente nella P.A, dove queste persone miserabili si sentono in dovere/diritto di esercitare un piccolo potere che li rende però importanti, ci sono tanti esempi di burocrati del piffero che non hanno altre gioie nella vita che esercitare un poco di potere che tra l'altro esercitano in maniera pessima e vile.
Greta64
05/02/2015 15:26
ACCOMPAGNARE LE PERSONE CARE
a miglior vita...chissà se il sondaggio dell'Unione Sarda.. porterà ad una riflessione e spero ad un cambiamento delle regole.. per la classe politica e per la classe sanitaria nell'insieme.. nel Marzo 2014.. io e la mia famiglia abbiamo potuto assistere mia madre al Santissima Trinità fino alla fine..fortunati? Non lo so'.. di sicuro sarei "uscita di testa" se questo non mi fosse stato concesso..per tanti motivi ..ad esempio anche quello di sentirsi più uniti in un momento di forte dolore e d'impoteza


Non sono vissuto all'epoca  dei miei  nonni  , zii (  diretti , acquisiti,m   ala lontana    di cui   alcuni medici  )    e genitori  , ma  mi hann trasmesso   tali valori che  come  dimostra  sia  questo  post   che altri post    , non ho  voglia di cercare    nell'archivio  ,  ( come qiuello  dei   figli che non hanno poturo vedre i padre   che  moriva perchè gli kinfermieri dovevano pulire la stanza  ,  o  un prof    che  stava male  ed era  al'ospedale  senza  parewnti    agli amici  non èstato concesso  di  stargli affianco mentre   stavo morendo )  che Quando certi valori non esistono piu' (  o  se   certe persone   non li hanno  acquisiti  o peggio mai avuti  ) non si rispetta piu' neanche il dolore degli altri, pur sapendo che una persona sta per andar via non si consente piu' neppure ai propri cari di stargli vicino. Questo denota una mancanza assoluta di sensibilità e di rispetto, manca proprio il senso di umanità e comprensione. E' ovvio che in questi casi si ci rivolge a chiunque pur di ottenere un po di attenzione. Solidarietà al figlio di questa signora e un invito ai sanitari: Fate in modo che certe cose non accadano mai piu', perche è vergogoso.

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