15.11.20

festività natalizie 2020\2021 con il covid

Se non fosse per : la pubblicità di Amazon e simili che invitano a comprare in anticipo i regali per le festività natalizie ,e per il dibattito che si creato su un eventuale provvedimento del governo sul natale per evitare il crescere ulteriormente come è avvenuto dopo il liberi tutti d'estate , non s'inizierebbe a differenza degli altri anni parlare del natale e delle sue feste in maniera cosi massiccia ed assillante già da metà novembre . Quindi vista l'emergenza pandemica anche la mia guida annuale al natale e alla sopravvivenza per le festività natalizie fonte di stress ed angosce , che di solito iniziava tra la fine di novembre e il primi di dicembre ovvero di pari passo con l'atmosfera natalizia , sarà anticipata e modificata ed ampliata al covid .





Infatti dopo l’aumento dei contagi da coronavirus che sono tornati, come non accadeva da aprile, a superare i 2.000 casi giornalieri, il governo starebbe pensando a come agire per evitare che il Natale, tra viaggi e celebrazioni in famiglia, possa sortire lo stesso effetto dell’estate. Coronavirus: Natale “Dobbiamo salvare il Natale“, ha affermato il direttore di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli. Anche se di fronte all’incremento delle positività non ha potuto non ammettere che “rischiamo di dover chiudere prima, altro che Natale. Le prossime tre settimane saranno decisive“. Infatti Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, come si rischia che accada secondo il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, il Comitato tecnico-scientifico potrebbe trovarsi a dover prendere decisioni difficili in previsione delle festività invernali. Per Natale gli italiani si sposteranno infatti una regione all’altra e quindi da territori ad alta circolazione del virus ad altri a bassa circolazione. Ci saranno feste e riunioni di famiglie, come avvenuto d’estate, con la differenza che questa volta sarà tutto in ambienti chiusi che favoriscono un ulteriore diffusione dell’infezione. << Nelle prossime settimane ci giochiamo il modo in cui festeggeremo il Natale >> , ha affermato il professor Massimo Andreoni, a skytg24 , direttore di Malattie infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma. Se i numeri saliranno, saranno inevitabili contromisure. Le opzioni degli esperti sono varie e tra le ipotesi potrebbero esservi limitazioni agli spostamenti tra regioni ma anche al numero di persone che possono partecipare a riunioni e feste private così come alle presenze nei ristoranti. Infatti , uno dei pochi ministri come si deve di questo governo , ha detto  qui   Bellanova : << [...] Della sospensione del coprifuoco nazionale, dice , "non abbiamo ancora parlato in Cdm, ma qui non si tratta di essere favorevole o no ma abbiamo visto cosa è successo nel momento in cui si è pensato che l’apertura delle discoteche potesse favorire una maggiore socialità senza rispettare quelle regole che comunemente avevamo condiviso. Il Natale non deve essere così, anzi da qui al 25 dicembre non dobbiamo accentuare questa emergenza sanitaria [... ] >>
Possiamo  come suggerisce     papa  Francesco
  

 
 fare qualche sacrificio e concentrarci di più siu un natale non consumistico onde evitare che a causa nostra i poveri aumentino di più non basta che quei 4 milioni di nuovi poveri il  cui aumento è aumentato a causa del look down come questo articolo di ( e poi dicono che sono comunista o fazioso😁😂😃 ) https://www.affaritaliani.it e della cattiva e della sua improvvisata gestione e scarsità dii collaborazione ed sottovalutazione \ illusione che sarebbe finita presto da parte nostra . 
Quindi «Prudenza e sobrietà»: è questo l’unico messaggio che politici e scienziati sia quelli seri che poco seri , sia quelli da salotto che non da salotot , rilanciano quando si parla di Natale. Di fronte a un virus che, ogni giorno, continua a colpire decine di migliaia di persone provocando centinaia di vittime, sarebbe strano ipotizzare di poter trascorrere le festività in maniera diversa. Le immagini di agosto con le discoteche piene e le persone accalcate nelle località delle vacanze sono l’incubo che certamente non si potrà ripetere visto che quei comportamenti hanno contribuito a rendere così pesante questa seconda ondata di Covid 19.

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