Infermiera assunta a Foggia nel reparto dove fu curata da neonata prematura: "Lavoro con lo stesso medico che mi salvò"

 

 

 

 

 

Dopo 25 anni, Olga consegue la Laurea in Scienze Infermieristiche e il destino vuole che prenda servizio proprio nello stesso reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva. Quando il Dott. Gianfranco Maffei, attuale Direttore del reparto, sente il nome di Olga tra i suoi nuovi infermieri assunti, ritorna con la mente indietro di 25 anni, quando proprio lui si era preso cura di quella piccola neonata di appena 900 grammi.

che storie incredibili riserva la vita . Non si sa se storie come questa siano un segno del destino, e dell'imprevedibilità della vita stessa , ma certamente rappresenta << rappresenta per tutti noi un momento di gioia, un inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria>>  ( comunicato stampa  del Policlinico Riuniti di Foggia )  quel che    è certo  e  che  essa  rappresenta un momento di gioia, un inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria  dovuto alla pandemia  covid 
 
    da  repubblica del  8\12\2020
 
 
Nata 25 anni fa a 32 settimane, pesava appena 900 grammi. Rimase per un breve periodo in una incubatrice. A prendersi cura di lei allora c'era l'attuale direttore del reparto, Gianfranco Maffei: "Un cerchio che si chiude"
 
 
 
 
Ha preso servizio nello stesso reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva del Policlino di Foggia dove venne curata alla nascita perché prematura e sottopeso. E' la storia di Olga Scuccimarra, infermiera professionale del Policlinico Riuniti di Foggia.
Nata 25 anni fa a 32 settimane, pesava appena 900 grammi. Rimase per un breve periodo in una incubatrice nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale. A prendersi cura di lei allora c'era l'attuale direttore del reparto, Gianfranco Maffei.
Ora, dopo 25 anni, Olga ha conseguito la Laurea in Scienze Infermieristiche e il caso ha voluto che prendesse servizio proprio in quel reparto. "Sono arrivata al punto di partenza - commenta Olga Scuccimarra - e ora mi prenderò cura dei neonati insieme al dottore che si prese cura di me".
 
poichè repubblica    è troppo scarna   ho   cercato altri  risultati    ed ecco cosa ho trovato
https://www.today.it/rassegna/ 07 dicembre 2020 19:01
 

La neonata di 900 grammi diventata infermiera: "Mi prenderò cura dei prematuri insieme a chi lo fece per me"

 
 

Olga Scuccimarra-2


La storia di Olga Scuccimarra è un vero e proprio inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria.Dalla culla alle culle: Olga Scuccimarra, nata prematura al Policlinico Riuniti di Fogia 25 anni anni fa, è tornata nello stesso reparto per occuparsi di altri piccoli guerrieri che come lei si sono affacciati alla vita con troppa foga. Oggi infermiera professionale del nosocomio pugliese, era nata a 32 settimane di età gestazionale e con il peso di appena 900 grammi.La piccola Olga, per il suo peso, dovette restare per un breve periodo di tempo in una incubatrice presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale degli allora Ospedali Riuniti, diretto in quel periodo dal dott. Giuseppe Rinaldi. Ora, conseguita la laurea in Scienze Infermieristiche, ha preso servizio proprio nello stesso reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva.


Quando il dott. Gianfranco Maffei, attuale direttore del reparto, sente il nome di Olga tra i suoi nuovi infermieri assunti, ritorna con la mente indietro di 25 anni, quando proprio lui si era preso cura di quella piccola neonata di appena 900 grammi. "Sono arrivata al punto di partenza e ora mi prenderò cura dei neonati insieme al dottore che si prese cura di me", racconta Olga Scuccimarra. Non si sa se questa storia sia un segno del destino, ma certamente rappresenta per tutti noi un momento di gioia, un inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria.  


dal suo istangram 


 
Ha preso servizio nello stesso reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva del Policlino di Foggia dove venne curata alla nascita perché prematura e sottopeso. E' la storia di Olga Scuccimarra, infermiera professionale del Policlinico Riuniti di Foggia.
Nata 25 anni fa a 32 settimane, pesava appena 900 grammi. Rimase per un breve periodo in una incubatrice nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale. A prendersi cura di lei allora c'era l'attuale direttore del reparto, Gianfranco Maffei.
Ora, dopo 25 anni, Olga ha conseguito la Laurea in Scienze Infermieristiche e il caso ha voluto che prendesse servizio proprio in quel reparto. "Sono arrivata al punto di partenza - commenta Olga Scuccimarra - e ora mi prenderò cura dei neonati insieme al dottore che si prese cura di me".

 e pr  finire   dal  https://ilmegafono.eu/2020/12/08/ che   riporta   il  Comunicato Stampa del Policlinico Riuniti di Foggia

E’ la storia di un momento di gioia quella di Olga Scuccimarra (   foto a  sinistra  tratta  frame del video di https://www.foggiatoday.it/attualita  in cui   viene  intervistata )      Infermiera Professionale del Policlinico Riuniti di Foggia. La dottoressa nasce 25 anni fa a 32 settimane di età gestazionale e con il peso di appena 900 grammi. La piccola Olga, per il suo peso, dovette restare per un breve periodo di tempo in una incubatrice presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale degli allora “Ospedali Riuniti”,diretto in quel periodo dal Dott. Giuseppe Rinaldi.Olga è adesso ormai adulta. “Sono arrivata al punto di partenza e ora mi prenderò cura dei neonati insieme al Dottore che si prese cura di me” – racconta Olga Scuccimarra. Non si sa se questa storia sia un segno del destino, ma certamente rappresenta per tutti noi un momento di gioia, un inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria.

 

Commenti

Post popolari in questo blog

s-come-selen-sposa-s-come-sara-sex due destini che s'incrociano

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise