le piccole librerie sono le migliori e le più autentiche Storia delle sorelle Sciacca, diventate libraie a Catania


avevo già parlato nei miei post  (  se non avete voglie d'andare a cercare nell'archivio   potete leggervi tale sunto preso da quest  articolo www.fcome.org/ )  delle sorelle Maria Carmela e Angelica  Sciacca  di  Catania la cui libreria è stata la prima a promuovere l’attivismo contro il libro di Riina Jr. . Ma  visto il  coraggio  fare cultura  non  omologata  (   antimafia  è  anche questo  )      e    di proporre nella loro Libreria indipendente ( qui la pagina  fb  ) non solo libri  standard  ma anche  libri poco noti     ed  attività culturali  con  ironia ed  allegria sia  da  vivo    che    attraverso    , vista  la pandemia  ,   dirette social  .
 Hanno   e  dimostrano  il  mettere  in  atto   queste  due   storie  : << se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà >> ( Peppino impastato ) e << la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri >> ( Gustav Mahler  ) .  Dimostrano    , in tempi   di una  cultura  sempre  più omologata   e standardizzata (  ecco il perchè  ho ripreso     volentieri la  loro storia  )  che  una un na libreria è un luogo di elezione  dove risiedono le parole e i desideri di donne e uomini che hanno scelto di lasciare un’impronta nella nostra vita. Infatti    già  dalla  risposta   a    questa  domanda   fatta  dall'intervista  rilasciata   a  http://www.fcome.org/  ( trovate   nell'url sopra   link all'articolo ) 
 << La vostra libreria ha compiuto 5 anni di attività a luglio. Il fatto di essere una donna ha mai inciso positivamente o negativamente sullo sviluppo della vostra attività? E se sì, come?  >>
Tutto quello che ruota intorno a questa libreria è femminile. Il buon 80% della clientela che entra qui dentro sono tutte donne. Quindi forse sì, il fatto di essere due sorelle e due giovani donne ha condizionato positivamente la nostra attività, nella misura in cui ha attirato una clientela specifica, selettiva, orgogliosa del posto dove va ad acquistare. I nostri clienti medi sono donne che sanno che qui non troveranno sempre lo sconto, ma troveranno sicuramente una selezione accurata fatta da noi due in maniera ragionata. Sono clienti che vengono qui e scelgono di comprare da noi con cognizione di causa. L’essere donna non ha influenzato molto negativamente la nostra attività. Anche se devo dire che la clientela maschile è ridotta e forse a volte un po’ diffidente. >> si  capisce  che  il  luogo  e  le persone  sono  speciali  . 




“In questa libreria non si ordina né si vende il libro di Salvatore Riina”. E’ questo il messaggio deciso che traspare dalle vetrine colorate della libreria Vicolo Stretto, una piccola libreria indipendente nella ridente e centralissima Via Santa Filomena a Catania. Dopo l’intervista di Bruno Vespa su Rai 1 a Salvatore Riina Jr., Maria Carmela e Angelica Sciacca non hanno tardato a far sentire la propria voce e a prendere una posizione chiara e risoluta contro la vendita del libro scritto dal figlio del boss Totò Riina. Il loro messaggio ha avuto subito un grande eco ed è stato accolto e condiviso da molti. Ma la libreria di queste due giovani sorelle non è semplicemente un bookshop che ha sposato la retorica anti-mafia. E’ soprattutto l’impresa di due giovani donne che “sono state educate e abituate da sempre a dire quello che pensano”.

Ma     questo  articolo   https://www.ilpost.it/2020/12/17/pramopolini-catania-podcast/mi  ha  spronato  a  riparlarne  

Storia delle sorelle Sciacca, diventate libraie a Catania

Hanno iniziato con la Vicolo Stretto, una minuscola libreria del centro, e poi hanno rilevato la storica Prampolini, fondata nel 1894




Maria Carmela e Angelica Sciacca, due sorelle di Catania, sono diventate libraie quasi per caso dopo 
da http://www.fcome.org/
aver seguito tutt’altre strade. Nel 2011 acquistarono una piccolissima libreria nel centro della città, la Vicolo Stretto, di soli 23 metri quadri, e impararono il lavoro tentando e sbagliando. Poi nel 2018 decisero di rilevare la storica Prampolini, fondata nel 1894, diventata il salotto letterario della Catania del primo Novecento e poi una delle più prestigiose e fornite librerie antiquarie d’Italia.
Maria Carmela ha raccontato al Post come si gestiscono due librerie così diverse tra loro e cosa significa tenere viva un’eredità culturale così importante.


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