In una notte buia e tempestosa d'inverno del desolante panorama tv italiano , accendo netflix per vedere la seconda stagione di Lidia Poet ma ecco che trovo nell'elenco dei film appena usiciti il treno dei bambini di Cristina Comencini tratto dall'omonimo romanzo Il treno dei bambini appunti di Viola Ardone pubblicato da Einaudi ( foto a sinistra e qui chi volesse Leggerne un estratto ) . Una storia di cui nei giorni nostri s'era persa la menoria , ma poi ritrovata grazie al libro della Ardone e al film della Comencini Un film bellissimo d'influsso neorealista . Infatti molti ad iniziare da : << Il treno dei bambini è il film di Natale che ci fa piangere senza ritegno |>> di Vanity Fair Italia affermano giustamente che << [...] ricorda, per ambientazione, stile produttivo e la presenza dietro le quinte di alcuni sceneggiatori in comune, il film C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Anche lì, un’Italia povera, ma intrisa di dignità, diventa il terreno fertile per raccontare storie dal respiro universale. [...] >>La domanda che mi pongo e si pone lo stesso articolo di vanity : << [...] è legittima: si tratta di un tentativo consapevole di replicare il modello di un cinema italiano popolare, appetibile anche per il pubblico internazionale? Forse sì, e non sarebbe una cattiva idea >>.
Un ottimo dosaggio tra finzione e realtà come fa anche notare : Il treno dei bambini, la storia vera dietro al film: Amerigo Benvenuti è un vero violinista? di Cinefilos.it .IL film , come il romanzo , ricostruisce una delle iniziative più belle del Dopoguerra italiano che salvò migliaia di bimbini del sud d'italia dalla fame e dalla povertà. una fetta di Storia del dopoguerra, quando l'Italia, pur lacerata, aveva trovato la forza di andare avanti .
Uno degli esempi di come anche durante il periodo natalizio si possano fare film senza scadere nei consuenti sterreotipi o luoghi comuni ( babbi natale , nascita di gesu , tuti più buoni , pranzi e cene e regali , ecc )
per chi volesse aprrofondire le tematiche del film