Avevo visto sabato 10 su netflix il film ( a fine post l'url della mia recensione ) Marie Antoniette di Sofia Coppola la cosa sembrava chiusa li quando stamattina leggendo il giornale
mi sono accorto o che oggi è 14 luglio l'anniversario della rivoluzione Francese e qui grandi celebrazioni e post sui social dei fans del Anime soprattutto e del manga Lady Oscar .
In particolare l'articolo riportato oggi di https://www.gay.it/ . Esso ha ragione il sito quando afferma che se uscisse oggi, Lady Oscar , finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate a Montecitorio e figurine esorcizzate dai vescovi della CEI.
N,B
Chi come me ed Cristrian Porcino nostro utente autore del libro Altro ed Altrove ( vedere mia recensione intervista nell'archivio el blog ) ha vissuto , soprattutto l'adolscenza negli anni 80\90 del secolo scorso , esa già tutto dell'anime e del manga che è un cult ( qui in querto video ulteriori e notizie ) e continua ad esserlo anche oggi come si può notare da quest articolo di qualche tempo del quotidiano la stampa può anche salvo che non voglia ricordare o rivevere quel periodo saltare quest'articolo
2 minuti di lettura
Il 14 luglio del 1789, Presa della Bastiglia, Lady Oscar moriva, tra tisi e tumulti. André, suo amato, cadeva il giorno prima, a causa di una pallottola, nel pieno di una dichiarazione d’amore attesa una vita intera.41 anni fa finiva l’anime tratto dal celebre manga di Riyoko Ikeda, nato nel 1972, con una 41esima dolorosa e romanticissima ultima puntata, che vedeva i due innamorati morire a cavallo di un’ideale di libertà assoluta, contro la tirannica monarchia.
Oscar François de Jarjayes è l’ultimogenita di una nobile famiglia da sempre leale alla Corona di Francia. Cresciuta dal padre come un soldato, diventa la fedele spalla destra di Maria Antonietta d’Austria.
Comandante della Guardia Reale, Oscar vive una vita in abiti maschili, indossando quelli femminili in un’unica occasione, nel corso di un ballo di corte. Passasse oggi in tv come prima assoluta, Lady Oscar scatenerebbe quasi certamente la furia dei catto-estremisti italioti, pronti a brandire i forconi contro ‘l’indottrinamento gender’ dei loro figli, contro quell’identità di genere di fatto al centro della trama. Quella protagonista dai tratti androgini, abile spadaccina, cresciuta come un uomo e quasi unicamente con abiti maschili diventerebbe terreno di scontro mediatico e perché no, persino politico. In un’Italia in cui si discute incredibilmente dell’orientamento sessuale dei conduttori Rai, Lady Oscar finirebbe per dividere il Paese, con interpellanze parlamentari e proteste di piazza, bambole bruciate
all’ingresso di Montecitorio e album di figurine esorcizzatI dai vescovi della CEI.
all’ingresso di Montecitorio e album di figurine esorcizzatI dai vescovi della CEI.
Nei primi anni ’80, quando arrivò finalmente anche nel Bel Paese, l’anime si limitò invece a fare incetta di ascolti, diventando da subito di culto per un’intera generazione. La sigla dei I Cavalieri del Re, con solista Clara Serina, è ancora oggi giustamente venerata, e quanti ragazzi ogni 14 luglio celebrano lei, Lady Oscar, fregandosene abbondantemente della Presa della Bastiglia?
41 anni dopo una parte d’Italia parrebbe essere tornata indietro di secoli, trincerandosi dietro i grembiulini dei propri pargoli per nascondere un bigottismo, una sordità e un’ignoranza di fondo che polemica dopo polemica, menzogna dopo menzogna, raschiano sempre più il fondo del ridicolo.
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Altro e altrove
Cristian a Porcino Ferrara
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Editore | Lulu.com, 2018 |
ISBN | 0244660042, 9780244660048 |
Lunghezza | 170 pagine "Altro e altrove" raccoglie alcuni saggi dell'autore su diverse tematiche. Le riflessioni del filosofo impertinente sono pungenti, ironiche, polemiche, libere e toccano svariati episodi e personaggi come: George Michael, il testamento biologico, gli scandali in Vaticano, il ricordo di Lady D., l'assassinio di Giordano Bruno, la sessualità dei supereroi, il coraggio di Lady Oscar, l'omofobia, la parità di genere, l'infelicità, i programmi televisivi di Maria De Filippi, le canzoni di Francesco Gabbani e molto altro ancora. Porcino Ferrara c'invita ad andare oltre le apparenze e a soffermarci sul vero senso della vita. |
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