25.7.21

FESTA DEGLI INUTILI © Daniela Tuscano

FESTA DEGLI INUTILI
#25luglio. Data fatidica, che per la storia d'Italia ha segnato un capitolo drammatico. Ma da oggi, questa data è altro. Per volere di #PapaFrancesco è diventata la #giornatamondialedeinonniedeglianziani. Cioè a dire, delle persone che soprattutto nelle società occidentali - ma non soltanto, l'ultimo romanzo di #abdellahtaïa lo dimostra - sono viste come inutili, improduttive, "eccedenti". Sì, il tempo umano è sempre un eccesso. Nel "Mondo Nuovo" di #Huxley, dove una comunità post-umana appariva sempre esteticamente gradevole, i sessantenni di colpo sparivano - #Orwell avrebbe detto "vaporizzati" - in cliniche misteriose e di loro non si sapeva più nulla. Ancora in forma fisica, eppure ormai scaduti, travalicanti l'efficienza tecnologica, a rischio malattia, degenza, cura. Inutilità, appunto.
Ricordare oggi l'inutilità, dell'anziano ma, in generale, dell'umanità intera, è rivoluzionario. Di più: è profetico. Rammenta che per inutilità siamo nati, e, per chi crede, il servo perfetto è quello inutile. I #serviinutili del #vangelo non equivalgono però a degli incapaci. Il servo inutile è colui, o colei, che non attende ricompensa. È il servo gratuito che offre la sua opera non per dovere ma per un moto del cuore. Che è sempre spontaneo, mai estemporaneo. Non un vago sentire, poiché la vocazione umana è amare e null'altro.
Gli anziani raffigurano più di tutti questa gratuità/inutilità. Vanno amati non solo perché hanno dato e continuano a dare - in Italia, secondo gli analisti, rappresentano il #welfare che lo Stato non sa fornire -, ma perché esistono, col loro corpo fattosi storia e radici, con la loro impossibilità, talora, di ricambiare. Non in una logica mercantile, almeno; in un certo senso, gli anziani sono un naturale argine alla pervasività del Capitale.
Il #covid_19 è in questo senso una epidemia molto "moderna", avendo falcidiato dapprima gli "inutili", le radici. Un altro passo verso l'atomizzazione dell'umano e il conseguente annichilimento. Ci è rimasto Francesco, un vecchio del tempio inutile, ché la religione, santa e cattolica, cioè universale, contraddice in nuce la privatizzazione di Dio a immagine e "utilità" dei singoli. Ben venga quindi la giornata degli anziani, la nostra. Ben venga questa risacca d'inutilità.
© Daniela Tuscano

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