Uccisa 66 anni fa, finalmente il funerale per la piccola Lucia




repubblica  27\7\2021


Uccisa 66 anni fa, finalmente il funerale per la piccola Lucia

di Alan David Scifo
Assassinata misteriosamente a 13 anni di età, sì alla funzione religiosa negata nel 1955



Arriverà dopo 66 anni il funerale di Lucia Mantione, la ragazzina di 13 anni uccisa misteriosamente il 6 gennaio del 1955, nelle campagne di Montedoro, un piccolo paese in provincia di Caltanissetta. Nessuno volle fare il funerale a quella bambina: ai minatori così come a chi moriva di morte violenta, i funerali erano negati dalla chiesa. E la morte di Lucia era violenta: la tredicenne venne strangolata da un assassino la cui identità non è mai stata svelata. Le voci, in un paese in cui era presente anche una componente mafiosa, erano tante, tra tutte quelle su un rifiuto, la negazione di un atto sessuale, costato caro. Il corpo infatti era stato trovato semi svestito, dopo le ricerche, abbandonato in mezzo alle campagne. Un primo loculo era stato assicurato qualche anno fa, quando con una messa al cimitero, venne onorata la memoria della giovane, che ha due fratelli, Calogero e Federico, giovanissimi all'epoca, in cerca della verità. Per la morte della tredicenne infatti non ha mai pagato nessuno. Un anno fa però, anche grazie al materiale raccolto dai due fratelli, la Procura ha riaperto l'inchiesta esaminando di nuovo la salma della ragazza. Sull'inchiesta vige il massimo riserbo, ma dalle prime indiscrezioni non sarebbero emersi elementi rilevanti. Dopo la restituzione della salma sarà celebrato il funerale negato all'epoca, questo si terrà mercoledì, nella chiesa Madre del piccolo paese delle miniere di zolfo, in cui 66 anni fa una semplice figlia di contadina venne barbaramente uccisa.


Tgcom24 Cronaca 29 LUGLIO 2021 12:36


Caltanissetta: celebrati i funerali della piccola Lucia Mantione 66 anni dopo
di Fabio Nuccio

Quando venne uccisa aveva 13 anni. Ha dovuto aspettare 66 anni per avere finalmente un funerale. È la storia di Lucia Mantione, conosciuta come "Lucietta", strangolata il 6 gennaio 1955 durante un tentativo di violenza. La bambina si era ribellata all'aggressore, finì per morire soffocata. Dopo tre giorni di ricerche il suo corpo venne trovato in un casolare a un chilometro da Montedoro, un paese di circa 1500 abitanti in provincia di Caltanissetta.
A "Lucietta" vennero però negati i funerali: il parroco del tempo applicò rigidamente il principio che vieta il rito funebre nei casi di morte violenta. Il paese ha coltivato la memoria di quella tragedia e ha continuato a chiedere verità e rispetto per la bambina assassinata. Il caso è stato ora riaperto dalla Procura di Caltanissetta e i resti di "Lucietta" sono stati riesumati per un esame medico-legale e l'estrazione del Dna. In questa occasione sono stati organizzati i funerali a suo tempo negati che sono stati celebrati con la presenza della salma, nella parrocchia di Santa Maria del Rosario


La chiesa,  secondo quanto riuporta  ilmessaggero   del 26\7\2021   ha naturalmente cercato in questi anni di rimediare a un errore di cui non c'è traccia neanche nei registri parrocchiali. 




Per primo è stato il vescovo Mario Russotto a raccogliere la richiesta del paese per un rito funebre anche a distanza di tanto tempo e due anni fa ha disposto una prima benedizione dei resti.finalmente  la  sua  anima   ha  raggiunto la pace    e   adesso   può riposare  .  strano   che la  chiesa    non  abbia fatto   cme   per  maria  goretti  non l'abbia   santificata   . ma  l'abbia  dimenticata  


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