Recensione di Cento anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez

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Il racconto narra le gesta della famiglia Buendia, ambientate nell'isolatissima città di Macondo, in Columbia.
Si raccontano le vicissitudini di sette generazioni di imprenditori, colonelli, pasticceri, vegenti, costruttori di strumenti musicali al cui capostipite José Arcadio si deve la fondazione della città. L'unico collegamento tra Macondo ed il "progresso", é dato dallo zingaro senza età Melquiades, che ad ogni arrivo a Macondo, porta con sé gli oggetti più disparati ed immaginabili, le invenzioni meravigliose che vanno da un cannocchiale ad un dagherrotipo ad un pitale di oro massiccio. Il momento più emozionante, a mio parere, é quello in cui José Arcadio porta i suoi figli in un baraccone degli zingari per far vedere loro il ghiaccio. Da vecchio, suo figlio Aureliano, comprenderà che il segreto di una buona vecchiaia non é altro che un patto onesto con la solitudine.

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