Senza titolo 1794




«   Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono.   » [   Primo Levi   ]





 




Commenti

biri ha detto…
tremendamente vero :))) solo che quando si decide di non voler lavorare più, chi ami? bella domanda cvd ;)
catpoet ha detto…
Ma amare il proprio lavoro significa anche riuscire a far coincidere la passione e la possibilità di guadagnare. Non mi risulta che questa logica caratterizzi il mondo capitalistico industriale...
paoladazero ha detto…
E infatti io mi considero molto sfortunata in questo senso poichè in quanto a lavoro ho proprio sbagliato tutto. E però, fortunatamente, non c'è solo il lavoro nella mia vita, altrimenti sarebbe un bel guaio....

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