io opto per la prima scelta perchè l'ipocrisia del divieto o meglio il proibizionismo non porta a niente ( anzi peggiora le cose ) cosi come gli inviti a non bere senza spiegare il perchè o spiegarlo genericamente e superficialmente aggravano fenomeni come questi purtroppo sempre più frequenti
font e unione sarda online di Venerdì 23 maggio 2014 12:53
Blitz della Polizia in via Newton a Cagliari: in arrivo sanzioni penali e amministrative.
Alcol a disposizione di tutti, anche dei ragazzi con meno di 16 anni. Non solo: una giovanissima è stata soccorsa dal personale medico del 118 per un inizio di coma etilico. Questa la situazione "fotografata" dagli agenti della squadra amministrativa della Questura di Cagliari, che sabato notte hanno effettuato un blitz nella discoteca Cocò di via Newton a Cagliari, in collaborazione con i vigili della Polizia Municipale e con gli ispettori della Direzione territoriale del Lavoro. Per i responsabili del locale in arrivo sanzioni penali e amministrative. I controlli sono scattati durante una serata riservata soprattutto a minorenni. I poliziotti hanno facilmente scoperto che anche i ragazzi con meno di 16 anni potevano bere senza problemi alcol. Proprio nel blitz gli agenti hanno soccorso una giovanissima, poi accompagnati in ospedale dal 118 per ulteriori accertamenti: la ragazza, anche lei con meno di 16 anni, aveva bevuto parecchio. Nel locale, come accertato dai poliziotti intervenuti, c'erano anche diversi problemi per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza: un’uscita di sicurezza era bloccata da alcune transenne metalliche mentre gli estintori portatili erano scaduti. Per i responsabili del locale Cocò, come hanno fatto sapere dalla Questura di Cagliari, sono in arrivo le sanzioni penali ("per la somministrazione di bevande alcoliche a minori di 16 anni e per la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza dei locali") e amministrative ("per la somministrazione di alcolici ai minori di anni 18").
Il blitz al Cocò non è l'unico e non sarà l'ultimo. L'attività di prevenzione della Questura, per il contrasto del preoccupante fenomeno dell’alcolismo fra i giovanissimi, andrà avanti come chiesto anche da molte famiglie.
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