mi salverò di pacmogda clémentine


Il corpo traballa 
L’anima fatica
Sembra un sogno
Che non ha un freno
Tutto sprofonda
E la voglia è persa
Sembra che si gela dentro
E si scende molto in basso
Il fondo è toccato 
E non si vede riscatto
Esiste una differenza nel morire 
E nel vivere?
Ormai sembrano uguale
Un solo essere tiene il filo
E ispira resistenza duro
La battaglia fisica diventa inutile 
Proviamo quella spirituale 
Per la resistenza 
Si cerca la resilienza
Sentirsi soli in un mondo vasto
Non è altro che peso 
E oggi c’è gelo fuori e dentro 
Bisogna tenere duro 
Dicono spesso 
Dal fondo mi dibatto 
Continuo il sorriso 
Sperando di riemergere 
Rigenerato e forte
Non mi piace l’abisso
È tutto buio come l’inverno
Tiratemi i piedi 
Sentite il silenzio dei miei gridi
Forse
Mi salvero

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