finalmente la gestione di Barbara Baraldi sembra entrata regime ed aver imboccato dopo il parziale ( si è solo fatta demolizione, che andava fatta , ma si stentava ad iniziare la ricostruzione ) rinovamento della gestione di Roberto recchioni
Erano anni che non ne leggevo una cosi . Non oso immaginare cosa sarebbe se #robertorecchioni e Barbara Baraldi scrivessero un numero di dylan insieme .Avendola letta ue volte tanto mi ha affascinato posso dire che la nostra BarbaraBaraldi deve avere un vaso di pandora carico di incubi o le hanno rotte come d'altronde a tutti noi con lo spam dei calcenter
Infatti ha messo su carta esorcizzandolo il suo rapporto con call center . ottima storia . resistere e non abbandonare Dylan ne è valsa la pena perchè hanno fatto fate il lavoro sporco con qu qualchge accenno di rinnovamento e inovazione Roberto Recchioni e a lei il compito che sta svolgendo magistralmente di innovare ed sperimentare nuove strade . Bellissima storia, mi è piaciuta davvero tanto... Ma io ho un problema , con tutte le storie che mi prendono così tanto che finisco di leggerle in mezz'ora 😃 .
Un plauso alla bravissima Baraldi per la proposta artistica degli albi fin qui usciti. Mi sta piacendo molto la sua direzione! Finalmente un mostro con un background come non se ne vedevano da tempo. Un ritratto delle ultime generazioni di millenium e non solo veramente realistico (purtroppo) e finalmente un Dylan che ti rimane impresso non solo dopo la lettura dell’albo ma anche per un bel po' dopo . Dylan sta lentamente tornando a rappresentare lo Zeitgeist, cioè lo spirito dei nostri tempi. Infine i vari ‘glitch’ disseminati nella storia fanno capire che ogni numero di Dylan può essere una rivoluzione anche senza ricorrere a inutili reeboot e simili . ho dovuto leggerla due volte ,perchè non essendo del mestiere ( adesso ho capito l'utilità che c'insegnava la prof di lettere alle medie della divisione in sequenze ) non ho capito come possa essere sfuggito a tutti (sceneggiatori, revisori, curatrice) l’errore di sceneggiatura all’inizio: Dyd e Sarah stanno parlando a casa di Dylan, un breve passaggio di quel che dice lei è in un flashback di tre tavole scarse equivalenti a pochi secondi di conversazione e quando finisce il flashback sono a casa di lei 😅. Poi rileggendolo la storia e la risposta Ritaa Porretto una elle sceneggiatori della storia in questiuone ad un commento simile sulla pagina fb ufficiale di dylan dog : << [...] posso sottolineare che si tratta di uno stacco cinematografico. Per una volta abbiamo optato per non seguire passaggio dopo passaggio, ma rendere più dinamica la narrazione. 🙂 >> ho capito che è uno stacco cinematografico , cioè quando l’ambientazione si sposta durante il flashback e sulle immagini scorre la voice over. In questo modo si eliminano lungaggini inutili , applicato al fumetto .
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