se invece di fare le solite grida manzoniane pensassero ad curassero di il sistena educativo e si passa alla parole ed indignazione ai fatti i i femmicidi dimuirebbero ed non avremo episodiu come quello della Clerici

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da uomo che lotta i questa  notte buia   per per reprimere o quanto meno non alimentare il proprio maschio alfa concordo con quanto ha scritto << Quando parliamo di cultura dello stupro ci riferiamo a cose come queste che passano tranquillamente in TV tra le risate generali. Il pensiero comune. >>  da  Grazia Marrapodi Lamma e quyanto ha detto l'ex compagna di stradda Stefi Pastori del Gloos ( vedi url in cima  al post oppure  qui  ) sulle cause dei femminicidi
Infatti  nonostante lotti    giorno er giorno  , h24 ,  contro il maschio alfa  che  è in me  ,  tali battute  anzi meglio  battuttacce   scappano  anche  a me  . Ma  fortunatamente ,  mi  ci  sono  voluti  anni  e fiugure  di  💩  ed  perdita  di amiche  ,  riesco   a  controllarmi sempre  di più  e  farle  a tempo ed  a luogo   nma  soprattutto  a  farne   il meno possibile   e  non  cosi   platealmente  . Infatti   

Quello che è successo ieri a È sempre mezzogiorno, il programma di Antonella Clerici, in onda ogni giorno su Rai 1, non può e non deve passare sotto silenzio.
Ricapitoliamo i fatti: nello studio del programma, si discuteva dell’opportunità di bere del vino mentre si cucina. Sul tavolo, infatti, c’era un bicchiere di prosecco, metà del quale è stato utilizzato per una ricetta. «L’altra metà lo beviamo e da lì da cosa nasce cosa», ha suggerito la conduttrice. Lo chef Sergio Barzetti è intervenuto e ha aggiunto: «E poi vai a fare una cosa importante: stordisci la preda». Immediata la reazione di Clerici, che ha detto «Adesso, detto così, non è carino». Ma Barzetti ha rincarato la dose e ha raccontato come ha conosciuto e “pasturato” (verbo solitamente utilizzato per gli animali e usato, in questo caso, con il significato di “corteggiare”) sua moglie: «Quando pasturavo Laura, eravamo a un corso di cucina. L’ho vista subito tra le tante. Cavoli, non sono tutte così giovani le mie allieve di solito. Ne ho vista una giovane e via. Cercavo di inseguirla, dandole da bere per stordirla, ma non sapevo che era astemia».Forse Barzetti non sa che «inseguire e dare da bere per stordire» non vuol dire corteggiare. Forse non sa nemmeno che la donna corteggiata non è una «preda» e che la metafora della caccia è quanto di più lontano ci sia da un rapporto sessuale consensuale. Senza considerare, inoltre, la frase ageista (sottolinea che le sue allieve generalmente sono attempate, ma ha scelto quella giovane).Quello che è successo ieri è molto grave, dimostra che c’è ancora una profonda ignoranza sul tema della violenza e sull’uso delle parole. «Dare da bere per stordire» è una battuta che alimenta la cultura dello stupro e non fa ridere. E la conduttrice, in evidente imbarazzo, avrebbe dovuto avere la libertà di intervenire e mettere a tacere l’ospite, senza pensare, mai e in alcun modo, di essere esagerata o fuori luogo.L’unico fuori luogo è stato Barzetti e chi ha riso (e ride) di frasi come quella pronunciata da lui.
Però bisogna passare dalle parole ai fatti, anche piccoli, ma per dare segnali inequivocabili. Per esempio, quel ‘simpaticone’ di chef nella trasmissione della Clerici( che peraltro minimizza l episodio e lo difende) che se ne è’ uscito con quelle battutone, che v che i sta a fare in TV? Che lo si metta alla porta! Spiegando al pubblico che lo si è messo alla porta perché i valori che esprime non sono compatibili con l etica aziendale e con quella della conduttrice(donna)

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