Auguri! Ma non siano pagani auguri !
Auguri! Che il cristiano non accetti
Ché legati sono a quei sacrifici,
Che il Cristo aborra, ed i coeredi suoi.
Non àuguri, con mani immerse in riti
Sanguinolenti, intenti a fare augùri,
Son Quei che a sequela Christi vanno,
Ma sol Profeti eterni in Verità.
Profeti che ritrovi ovunque e sempre,
Che al di là d’ogni apparenza, e in essa,
Luce portan qual Diogene di giorno,
Per qualche uman trovare nel Presepio.
Un artificio il presepio, un dei tanti,
Ma strumento di beata povertà,
Donde un bimbo dal di suo dentro illumini
L’uomo smarrito in convenzioni vane.
Auguri! Ma non siano pagani auguri!
Auguri! Che il cristiano non accetti!
Ma Auguri! Lasciam fare pure a chi è,
E a chi scopre che honesto pagano è.
O con il Cristo, o con l’Idea del Cristo,
Pur senza Lui conoscere, o seguire,
Sei salvo, perfin per ateo passando,
Ché oltre ogni apparenza si asconde il Vero.
Fiore Leveque
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