gli effetti collaterali del complottismo e della nuova guerra fredda usa vs cina il caso di Benassi, 49 anni accusata, falsamente prima da siti complottisti statunitensi, poi dai social cinesi, di essere un'untrice. E di aver diffuso in cina virus del Covid 19

Una  parola  solo   verso   questi nuovi  cacciatori  d'untori



da  repubblica  online del 28\4\2020 

La trappola delle fake news sta stritolando una riservista dell'esercito americano: Maatje Benassi, 49 anni accusata, falsamente prima da siti complottisti statunitensi, poi dai social cinesi, di essere un'untrice. E di aver diffuso a Wuhan il virus del Covid 19 che secondo la teoria sarebbe stato prodotto in un laboratorio americano.

Coronavirus, le fake news travolgono la soldatessa Benassi: "È lei l'untrice"


Il sergente Benassi vive e lavora a Fort Belvoir, una caserma della Virginia, col marito Matt, ufficiale dell'Aeronautica e i due figli. Malauguratamente, lo scorso ottobre ha partecipato alle Olimpiadi militari, organizzate proprio a Wuhan: la città poi diventata epicentro del virus. Nonostante gli atleti americani inviati in Cina fossero almeno cento, la teoria del complotto si è focalizzata su di lei indicandola come "paziente zero", senza particolari motivi: la donna non è mai stata positiva al virus. La colpa, sarebbe solo della brutta caduta che l'ha lasciata con una costola rotta, costringendola già in Cina a ricorrere a cure mediche, pur avendo tagliato comunque il traguardo.
A puntare il dito sulla donna, oggi disperata, al punto di dire a Cnn: "Ogni mattina mi sveglio da un brutto sogno solo per entrare in un incubo ancora peggiore", è un americano. Il complottista George Webb, 59 anni, un lungo curriculum di bugie che però non gli impediscono di gestire un canale su YouTube con oltre 100 mila follower e i cui video pieni di assurdità sono stati già visti almeno 27 milioni di volte, permettendogli di guadagnare con la pubblicità. Già nel 2017 Webb era salito ai "disonori" della cronaca per aver sostenuto, con altri tre cospirazionisti, l'arrivo di materiale contaminato per realizzare una "bomba sporca" nel porto di Charleston, Carolina del Sud. Una falsità che all'epoca destò grande allarme.
L'uomo ha puntato il dito contro Benassi a fine marzo. Sostenendo, fra l'altro, un altrettanto folle collegamento con il dj italiano Benni Benassi, identificato erroneamente come olandese: e come primo malato di coronavirus in Olanda. Il "Benassi Plot" è un'altra falsità, smentita dallo stesso dj in un'intervista alla Cnn dove ha pure sottolineato di non essersi mai ammalato. Intanto, però, attraverso YouTube quei video sono approdati sui social cinesi: rimbalzando sulle principali piattaforme, da WeChat a Weibo, con la teoria dell'arma biologica creata in America ed esportata in Cina, sposata pure dalle autorità del Dragone.
Purtroppo a crederci sono in molti. E ora Maatje e Matt Benassi vivono nel terrore, minacciati di morte e inondati da messaggi d'odio arrivati da tutto il mondo. Nonostante ripetuti tentativi, raccontano a Cnn, non riescono a far levare quei video denigratori da YouTube: "Dicono che non si può fare niente perché Webb è protetto dalla libertà di parola. Ma un'azione legale ha costi per noi impossibili da affrontare. Nessuno mi difende" piange. "Su Google resterò per sempre, falsamente, la paziente zero".



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